Il nostro paese è ricco di posti meravigliosi! L’arte è ricchezza che ci nutre con la sua bellezza. E’ arte che salva, l’arte è terapia, è sorpresa, è vita. Non comprendo chi distrugge l’arte evidenziando un’incapacità di amare il senso estetico, poetico e prezioso delle opere come patrimonio dell’umanità.
Per fortuna c’è anche chi salva, scopre, restaura questi tesori, spesso nascosti e magari sommersi.
Ho visto un bellissimo film documentario nel programma Art Night dedicato alle meraviglie sommerse a Baia, vicino Pozzuoli (Napoli). Nell’epoca dell’ultima Roma repubblicana e ai primi tempi della Roma imperiale Baia era un luogo molto importante per il commercio, con i suoi porti, ma non solo. Anfiteatro, cisterne, ville prestigiose degli aristocratici romani e forse dello stesso Giulio Cesare. Sembra venissero coltivate le ostriche in un lago vicino per soddisfare i palati raffinati dei frequentatori!
Non potevano certo mancare le terme, alcune nelle case private, luoghi di piacere, benessere, ma anche punti d’incontro per discutere degli affari politici e strategie militari. Grazie alle risorse naturali del territorio vulcanico dei Campi Flegrei i gas e i vapori caldi erano offerti generosamente da Madre Terra.
E’ la stessa natura vulcanica che ha portato sotto le acque del mare quelle bellezze locali, trasformando il luogo nel parco archeologico sommerso tra i più grandi al mondo.
Un gruppo di ricercatori, subacquei, archeologi accomunati dalla passione e l’amore per i tesori sommersi è intervenuto per salvare e curare ciò che il mare ha nascosto per secoli.
Tra questi Roberto il cugino di mia mamma, subacqueo e archeologo italiano di fama mondiale e sua moglie Barbara anche lei subacquea e archeologa, Direttore di un’importante Istituto Centrale di restauro del patrimonio culturale e subacqueo, che hanno guidato e collaborato con il team di professionisti, grazie alla loro pluriennale esperienza. L’emozione nel vederli è stata tanta, conoscevo il loro talento, ma ascoltarli è stato estremamente interessante.
Mosaici, statue, ville, pontili, un mondo affascinante sommerso che intreccia le storie di un tempo, con le emozioni di oggi e rievoca soprattutto le mie! Ricordi d’infanzia, da adolescente, quando zia Lucia, la mamma di Roberto si dispiaceva perché suo figlio aveva studiato tanto e non riusciva a trovare un lavoro che gli dava soddisfazione. Oggi insegna, scrive libri, tiene conferenze, ha scoperto il “satiro danzante”, cura pubblicazioni scientifiche e tanto tanto altro.
Provo grande gioia e ammirazione per chi come lui, ma anche come Barbara, ha sempre seguito la propria passione, nonostante i tanti sacrifici affrontati. Raggiungere i propri obiettivi, riuscire a realizzare i propri sogni con perseveranza, serietà, coraggio e tanta determinazione è un grande premio meritato. Fare della propria passione il proprio lavoro e anche condividere tale impegno con chi si ama, è veramente bello e gratificante! A volte quello che persone come loro esprimono attraverso il modo di pensare, di essere e di agire è il migliore insegnamento che si può trasmettere agli altri! Insomma, un esempio da seguire.