A controllo delle antiche vie Collatina e Prenestina, nella valle dell’Aniene, sorge arroccato su una rupe il “castello della Cervelletta”. Alcuni studiosi sostengono che Il nome dell’edificio e di tutto il parco, derivi dalla corruzione del termine cervaretto, derivante dalla presenza di cervi. Altri invece ipotizzano una provenienza dal latino acervus(cumulo) per la vicinanza con le cave romane di Tor Cervara. Nato come fondo medievale di proprietà ecclesiastica passò prima nelle mani della famiglia Sforza, poi divenne residenza di campagna dei Borghese, Poi, anni dopo, passò alla famiglia Salvati. Oggi, la struttura è di proprietà del comune ma per ragioni di sicurezza, inagibile. Una piccola percentuale (il 5% dell’intero edificio) ha infatti bisogno di lavori urgenti. La situazione, per mancanza di fondi, rimane bloccata. Così giorni fa, a “propaganda live” un programma che va in onda su la7, Mimmo, un abitante del luogo, e i ragazzi del Cinema America, hanno lanciato un appello alle istituzioni con l’intento di sbloccare la situazione e non rischiare di perdere un pezzo di storia. Qualcosa si è smosso. Infatti, pochi giorni fa Zingaretti ha annunciato: “accolgo l’appello di Mimmo e dei comitati di Salviamo la Cervelletta rilanciato da propaganda live. Come regione Lazio siamo pronti a fare la nostra parte, prendendo in gestone il casale della Cervelletta, restaurandolo e dandogli nuova vita come spazio per il quartiere e per i giovani di tutta la città.”
Si accende così un barlume di speranza per un luogo che, insieme a molti altri sparsi per tutto il territorio nazionale, rischia di cadere nell’incuria e nell’abbandono che le istituzioni spesso riservano a questo tipo di edifici.
Testo e foto di Manuel Grande