Proclamato il Vincitore del Contest Weplanet
Si doveva decorare un ‘Globo’ sul tema della sostenibilità
www.weplanet.it
Si è concluso il 31 Maggio scorso il Contest Weplanet dedicato a tutti i creativi che hanno voluto condividere la loro visione di sostenibilità e arte, partecipando al concorso on line per la decorazione di un Globo, nell’ambito del progetto ‘Cento globi per un futuro sostenibile, Milano 2021′. Centinaia le proposte vagliate dalla giuria composta dalla Dott.sa Beatrice Mosca, coordinatrice del progetto, Attilio Tono, Direttore Artistico, Paolo Casserà, presidente di Weplanet, con la partecipazione del Professore di Estetica e Presidente dell’Accademia Internazionale di Scienza della Bellezza Stefano Zecchi.
Sulla base dei bozzetti ricevuti, è stato decretato vincitore, Jermay Michael Gabriel, per l’opera intitolata ‘Self(sh’)’: un pianeta terra interamente a specchio, un invito per ciascun abitante a riflettere ed essere consapevole della responsabilità che ciascuno di noi ha sul futuro del nostro mondo. Al giovane viene offerta la possibilità di creare la propria opera nel laboratorio artistico di Weplanet e di partecipare come protagonista all’attesa manifestazione open air di arte e design ‘Cento globi per un futuro sostenibile’ in scena in tutte le vie e piazze principali di Milano dal 27 Agosto al 7 Novembre. Seconda classificata: Antonella Ciceri con un mondo dal nome ‘Atlantide’: visionario, sommerso, eterno, dove le creature possono ancora salvare il pianeta, l’arte e la bellezza. Al terzo posto Chen Wang, che con ‘Nature’s Tear’ tra metafore di sogni e realtà, naturalismo e astrazione, illustra una terra di metamorfosi umane e animali. Il premio per il 2° e 3° posto sarà un globo in ceramica della Weplanet Collection disponibile sul sito www.weplanet.it
“Gli artisti hanno interpretato con grande originalità un tema difficile come quello della sostenibilità e della difesa del pianeta terra – dichiara il Professore Stefano Zecchi – Le loro opere testimoniano come l’arte e una originalità di pensiero possono suggerire visioni della nostra contemporaneità a cui può partecipare una umanità sempre più responsabile dei destini della Terra”.