Con il suo Personal Beauty Studio, a Pesaro dal 1992, e i suoi 39 anni di esperienza alle spalle, Cristian Nanni può definirsi un vero esperto del look. Una professione, quella di parrucchiere, che Cristian ha voluto intraprendere fin da piccolissimo, fin da quando, dal giardino della sua casa di Riccione, riusciva a scorgere il salone del parrucchiere che sarebbe poi diventato il suo primo maestro: in particolare, racconta lui stesso, rimaneva stupito di come «le persone che entravano quasi di nascosto» in quel luogo ne uscissero poi «come fossero delle star»; ai suoi occhi, lì dentro doveva avvenire «una magia con cui si riusciva a cambiare l’umore delle persone». In effetti, da allora Cristian ha sempre portato con sé la convinzione che «quando una persona si vede più bella, la sua vita è migliorata», e un contributo importante in questo senso può venire proprio dall’arte di un parrucchiere come Cristian.
Oggi, nei 220 metri quadri del salone di Piazza 1° Maggio a Pesaro, Cristian Nanni e il suo staff – fatto di professionisti qualificati, ognuno con pluriennale esperienza ed elevate competenze nelle tecniche di taglio, colorazione e asciugatura dei capelli, oltra a conoscenze nell’ambito della tricologia – portano avanti quella stessa convinzione, provando a proporsi ai loro clienti – che arrivano da Pesaro ma anche da fuori – come una sorta di «bacchetta magica, che ogni persona può usare nel momento del bisogno». A questo si aggiunge anche il costante tentativo di mettere a punto un servizio personalizzato, ritagliato cioè sulle concrete esigenze e motivazioni di bellezza della persona che di volta in volta prende posto su una delle poltrone del salone pesarese, se necessario sviluppando, come appunto è stato fatto nel corso degli anni, anche linee di prodotti di bellezza vegani e tecniche innovative, se utili a venire incontro all’unicità del cliente.
Da segnalare infine almeno altri due progetti che Nanni porta avanti fuori dal suo salone ma in realtà in parallelo a questa sua attività principale: da un lato il ruolo di parrucchiere ufficiale del Rossini Opera Festival, dall’altro la creazione, insieme alla parrucchiera e stilista Sabrina Locci, all’esperta in sviluppo saloni Rita Goracci e all’esperto in digital business Riccardo Brunori, della start-up “Weeme”, un progetto di innovazione, consulenza e formazione per parrucchieri che porta ad un nuovo livello il concetto di bellezza oggettiva, al fine di creare un legame profondo con la clientela. Un’idea di business che funziona con affiliazioni ed ambisce a svilupparsi in tutta Italia, grazie alla messa a punto di protocolli precisi, che includono software intelligenti, procedure multimediali, formazione del personale e strumenti ergonomici.