Sorge nel comune di Brindisi, ma molto vicino a San Vito dei Normanni, la masseria Incantalupi, struttura ricettiva che unisce i prodotti di un’azienda agricola che esiste dal 1945 all’ospitalità negli spazi del più tipico luogo di dimora del Salento contadino.
Più in dettaglio, l’azienda agricola legata alla masseria, che si estende complessivamente su 200 ettari, gode di un microclima particolarmente adatto ad ogni coltura orticola ed arborea tipica del bacino mediterraneo, in questa azienda coltivate secondo il metodo dell’agricoltura biologica: ecco quindi che agli alberi da frutto quali il pesco, il melo, il melograno, il susino, l’olivo, il mandorlo e gli agrumi, si affiancano i vigneti e diverse colture orticole, cerealicole e foraggiere che, stanti le grandi dimensioni dell’azienda, vengono realizzate secondo una rotazione che consente di ottimizzare il livello qualitativo e quantitativo di ogni produzione.
Con particolare riferimento ai vigneti, va segnalato che, nei 20 ettari su cui questi si estendono, le uve – negramaro, malvasia nera, primitivo, minutolo, susumaniello, aglianico – dopo essere giunte a maturazione, vengono ulteriormente selezionate sul campo prima della vendemmia; la raccolta avviene esclusivamente durante le ore notturne ed i grappoli sono riposti in cassette di cinque chilogrammi per conservare il prodotto integro; la successiva pigiatura e pressatura rispettano l’integrità della buccia per una migliore macerazione in pressa. L’affinamento, prima in acciaio e per alcuni mesi in barrique di rovere francesi, completa ed esalta le qualità e le caratteristiche dei vini.
I prodotti dell’azienda agricola fin qui menzionati e altri ancora – come latte e uova – costituiscono l’architrave portante della cucina proposta dal ristorante della masseria, che anche così intende far rivivere i sapori più antichi ed autentici della tradizione culinaria rurale del Salento, anche dando agli ospiti – ogni mattina – la possibilità di assistere alla produzione di pane, tarallini, frise e focacce cotte nel forno a legna, delle orecchiette e della pasta che verranno proposte a cena.
Nella stessa direzione va anche la fornitura, da parte delle masserie vicine, di formaggi – come mozzarelle, burrate e canestrato – e di prelibate carni di agnello e manzo podolico; attenzione è data anche alla stagionalità delle materie prime, con particolare riferimento a prodotti come funghi cardoncello, asparagi e verdure selvatiche che, appunto quando il tempo è maturo, arricchiscono i piatti proposti dal ristornate. A fine pasto rivivono poi le antiche ricette di limoncelli, mirti e altri
rosolii messe a punto dai monaci barnabiti che vissero qui in una fase precedente della vita della masseria.
In effetti proprio le antiche strutture usate dai precedenti abitanti della masseria sono state ora ristrutturate e riconvertite negli alloggi che accolgono gli ospiti: si va dalle stalle, con annesso alloggio dello stalliere al vecchio fienile locali usati dai monaci per la produzione dei formaggi. È poi presente un maneggio a disposizione degli ospiti, che si tratti, in fatto di equitazione, di esperti, di principianti – ai quali saranno affiancati istruttori esperti – o, in modo particolare, di bambini, il cui approccio alla disciplina è facilitato dalla messa a disposizione di cavalli di piccola taglia.
L’offerta della Masseria Incantalupi si completa infine con il settore wellness, che comprende un centro benessere – che offre un’area relax, un hammam, una sauna e un’ampia gamma di massaggi e trattamenti tradizionali o altamente innovativi eseguiti con prodotti esclusivi e naturali – e un’ampia piscina in pietra locale in funzione nei mesi primaverili e dotata di lettini e sdraio, ideale dunque per una rilassante e tonificante pausa.