Alla sua seconda collezione maschile, dopo i grandi successi riscossi con il womenswear, la stilista italo- haitiana Stella Jean conferma un talento innato nella creazione di immagini stilistiche forti e capaci di affermarsi come immediatamente riconoscibili in tutto il mondo (grazie anche all’entusiastico appoggio della stampa estera, Suzy Menkes prima fra tutti). Di nuovo ospite del programma Pitti Italics, che aveva visto il suo debutto nell’abbigliamento maschile lo scorso giugno, Stella Jean manda in passerella una collezione che evoca i gentlemen’s club londinesi di epoca vittoriana, in cui i dandy indossano, letteralmente, le allegorie di una contro- colonizzazione che vuole ristabilire equilibri tra simboli, storie e mondi differenti che utilizzano il design come canone unitario di linguaggio. L’esplorazione dell’identità culturale, tipica del lavoro di Stella Jean, è quindi espressa in chiave ironica, con l’obiettivo di reinterpretare in un contesto alto- quello tipico dei club, appunto- la voce e i colori di una parte di mondo a quel tempo relegata entro stereotipi pittoreschi. Protagoniste di questo racconto sono le stoffe wax, tratto distintivo della produzione di Stella Jean, declinate questa volta in modo geometrico e regolare, e accostate ancora una volta a capi dal taglio sartoriale tipicamente italiano, rinnovati dalle cromie forti e solari; capi ultra classici della tradizione europea come il loden, il montgomery e il piumino trapuntato acquistano un sapore tutto nuovo e contemporaneo grazie ai dettagli a tinte vivaci del tessuto wax, usato anche per le fodere dei capospalla. A completare il look, che sfila su una passerella che riproduce gli interni del club- con tanto di bar, morbidi divani in velluto e pesanti tendaggi, wax ovviamente- , accessori importanti e dalla forte personalità come le eleganti borse dalla forte personalità e le sciarpe e le calzature ironiche e contemporanee. Di nuovo, quindi, Stella Jean manda in passerella una collezione di grande successo che si inserisce in un percorso molto personale di ricerca sulla multiculturalità e di riscoperta della tradizione, come conferma il direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine, Lapo Cianchi: “Continuiamo a seguire con interesse il lavoro di Stella Jean, l’evolvere delle sue collezioni in un sempre diverso melting pot di artigianalità e cosmopolitismo, ma anche il loro presentarsi come veicolo di un progetto estetico e sociale. Siamo felici quindi di offrirle di nuovo il palcoscenico e la platea di Pitti Uomo per affermare il suo stile e la sua formula creativa, espressione di quel multiculturalismo che oggi, sempre di più, sentiamo di grande attualità”.
Claudia Proietti