Miro’ un nome artistico per dolci pennellate di passione e di coraggio

Mirò: un nome artistico per dolci pennellate di passione e coraggioi è aggiudicato il titolo di Miglior Panettone al mondo Domenico Lopatriello, premiato lo scorso fine ottobre a Roma dalla Fondazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria per il Campionato Mondiale del Panettone 2020. Medaglia d’oro per la categoria innovativa e medaglia d’argento per la categoria panettone artigianale: questi i due trofei ottenuti, che giungono a compimento di una carriera segnata già fin dagli albori dal profumo di dolce e dalla fragranza di buono…

Domenico Lopatriello, per gli amici Mirò, nome della pasticceria sita a Montalbano Jonico, in terra lucana, sapeva sin da subito che l’arte avrebbe segnato la sua vita e la sua carriera.

Scegliere il nome Mirò, in omaggio all’artista spagnolo che ha decifrato il suo linguaggio artistico sotto l’egida del surrealismo, e per questo molto intimista e psicologico, vuol dire, per Domenico, sublimare anche la sua pasticceria con un nome artistico, perché tutti i suoi dolci e i suoi panettoni nascono con estro, fantasia, bravura tecnica ed ingegno.

La pasticceria è sorta nel 2002 e oggi è portata avanti anche grazie all’apporto di sua moglie Fausta, sua estimatrice e consigliera da sempre; Mirò nasce all’inizio come bar-rosticceria e pasticceria, ma, come una creatura ai suoi primi passi, ha seguito parallelamente la crescita di Domenico che ha lasciato le vesti del ragazzo di 25 anni, per indossare la divisa di uomo che si forma costantemente per dire sì al suo primo amore, ovvero l’arte dolciaria.

Sorge così oggi il suo tempio di profumi e prelibatezze dove ogni panettone e ogni dolce è pensato ad hoc: unico e nello stesso tempo irripetibile.

La pasticceria si è ingrandita e ha camminato con passi importanti come quelli che ha fatto Domenico, aderendo alla FIC, Federazione Italiana Cuochi, come insegnante e guardando con occhi moderni e audaci quei ragazzi che, come lui, corrono alla ricerca di un perché e disegnano il loro destino.

Oggi, in provincia di Matera, Domenico ha realizzato molto di più di ciò che immaginava e dove ancora adesso un premio fa stupire e quasi commuovere, perché dietro si legge una storia, un perché fatto di tante ore di studio e sacrificio, tante scelte sulle materie prime e tanti schizzi sulla pasta fresca, da trasformare in attimi di pura bontà…

Oggi lui è un faro dell’alta pasticceria, un professionista dal futuro promettente che della sua professione ne fa un vanto assoluto: quasi da Oscar del gusto!

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