Personalmente, se devo descrivere lo chef Alessandro Lorenzin in una sola parole lo definirei come un “genio indiscusso”. La sua idea “IL SAPORE DEL LUSSO” la dice già lunga sul tipo di cucina che Lorenzin propone e vuole continuare a proporre ai suoi “ospiti”: il luxury food. Alessandro Lorenzin è uno chef executive nato a Chieti e che ha sempre dedicato la sua vita alla cucina. Ha acquisito il titolo di maestro gelatiere da 3 generazioni e lavora da anni nel settore del gourmet, sperimentando la cucina sensoriale e in 3D. Il suo è un amore per la cucina davvero sconfinato, che non conosce limiti e barriere. Lo chef ha cominciato a lavorare all’estero non appena terminati gli studi e si è sempre presentato come un ricercatore curioso, sempre pronto a elaborare nuove ricette che possano lasciare tutti a bocca aperta. A me Alessandro mi ha lasciato a bocca aperta quando per la prima volta ho visitato il suo sito (www.ilsaporedellusso.com). Qui lo chef si racconta e parla non solo della propria vita ma anche del suo straordinario amore dietro i fornelli. Presenta inoltre i suoi due ristoranti: “Les Ours Gourmands” e “EmeralDuck” che hanno alla base la sua nuova idea di cucina e che ti sto per presentare. I piatti che propone Lorenzin non sono quelli che conosciamo o ai quali siamo abituati normalmente. Parliamo di vere e proprie esperienze per il palato che si vivono una volta sola, di piatti gourmet nati dalla combinazione di passione, arte, tecnica, conoscenza, scelta accurata delle materie prime. Parliamo di ricette che sono protagonista di una cucina contemporanea 4.0, con l’intento di far sentire a casa ogni singolo ospite, emozionandolo con piatti nei quali si deve percepire il ritorno alle origini. L’essenza della proposta culinaria deve proprio far vibrare le corde dell’anima dell’assaggiatore e trasportarlo in un mondo che lui riconosce bene, grazie alla qualità e alla tradizionalità dei prodotti. Lorenzin è uno chef davvero particolare come avrai potuto notare, che non si ferma alla mediocrità e al quale non interesse il profitto. Ciò che conta di più per lui è l’ospite, al quale va dedicata cura e grande dedizione. L’assaggiatore si deve sentire come protagonista di un dipinto e lo spiega bene Lorenzin nel proprio sito: “Il Sapore del Lusso non propone piatti, ma ‘dipinti in piatti’, in un connubio sinergico e volutamente distinto di sapori e colori studiati con pazienza, cura, maestria e arte.”. Lo chef punta tutto sull’utilizzo di prodotti di qualità, abbinati a ricette della tradizione, alla creatività ma al tempo stesso alla ricerca del sapore d’origine. Ecco a cosa fa riferimento il “Sapore del Lusso alla base della sua cucina. “Il mio piatto deve condurre al luogo di origine del prodotto” spiega. Insomma, un concept che punta tutto non solo sulla qualità ma anche sulla bellezza esteriore, sulla ricerca del prezioso e la cura per il dettaglio. In questo, Lorenzin si ispira ad una frase di un sonnetto di Guido Cavalcanti: “Voi che pe’ gli occhi me passaste ‘l core”.