Lamborghini.Non esiste italiano che non la conosca. Non esiste un appassionato di automobili in tutto il mondo che non ammiri il marchio Lamborghini. E non esiste persona con un cuore che batta che non si giri a guardare una Lamborghini quando passa per strada. E la si guarda non con gli occhi che vedono un’auto o un oggetto, ma la si guarda con gli occhi che gustano un capolavoro da museo che si muove su quattro ruote.
Lamborghini ha da sempre puntato la sua produzione artigianale su alcuni fattori chiave, fattori che la contraddistinguono dal 1963 per unicità, dinamismo delle linee, qualità elevata e massima attenzione a tutte le componenti del prodotto, sia per quello che riguarda gli organi meccanici che per quello che concerne la cura dei materiali e delle finiture dell’abitacolo.
Automobili Lamborghini S.p.A. non può che nascere nella “terra dei motori”, precisamente a Sant’Agata Bolognese, da impianti produttivi altamente tecnologici e dotati di tecniche produttive che sono da sempre all’avanguardia nel settore dell’automotive. La cura ed il pregio dei materiali costruttivi sono un sublime connubio tra artigianalità ed innovazione.
Ogni modello Lamborghini ha un design unico, che può diventare ancora più esclusivo grazie alla possibilità per il cliente di potersi cucire addosso la propria Lamborghini personalizzandola con l’apposito servizio “Ad Personam”: il programma, nato nel 2006, mette a disposizione del cliente un servizio di consulenza su misura che lo accompagnerà nella scelta di ogni aspetto della sua futura supersportiva, dal colore della vernice ai materiali degli interni, il tutto per offrire al cliente un’esperienza unica e garantirne così la piena soddisfazione nel totale rispetto dei severi ed elevatissimi standard produttivi della Lamborghini.
L’iter di personalizzazione è preceduto da una visita degli impianti produttivi, dove il cliente potrà apprezzare alcuni esempi di personalizzazione del modello scelto e toccare con mano l’emozione della produzione di un capolavoro.
A causa della pandemia in atto, a partire dal 2020, Lamborghini ha studiato e messo in atto il programma “Ad Personam Virtual Studio”, pensato per accorciare le distanze con il cliente ma fargli vivere la stessa esperienza di personalizzazione della sua nuova supercar come se si trovasse in fabbrica.
La cura del cliente espressa dalla Automobili Lamborghini però non si ferma quando il nuovo proprietario esce dalla concessionaria. Lamborghini Polo Storico nasce nel 2015 al fine di tutelare e preservare il patrimonio storico della Casa Automobilistica. Il Polo conta quattro aree fondamentali: restauro, gestione dell’archivio, certificazione e fornitura dei ricambi originali.
L’Archivio Storico mantiene tutta la documentazione, i colori, le pelli e le pubblicazioni di ogni modello prodotto dalla Casa del Toro, il tutto al fine di poter restaurare e mantenere nelle migliori condizioni possibili la propria supercar, che sia del recente o del lontano passato, con la garanzia di poter contare sul know-how e sui ricambi originali che oggi come allora hanno sempre mantenuto elevati standard qualitativi.
Sempre per restare in tema storico alla Lamborghini non può mancare un museo, il MUDETEC. Il museo viene inaugurato nel 2001 ed ha subito un totale rinnovo nel 2017 e, proprio nel 2017, ha contato più di 100mila visitatori da tutto il mondo! Ma come nella progettazione e nella produzione, anche nella tradizione la Casa del Toro non si ferma mai, e così nel 2019 nasce il Museo Delle Tecnologie, che ripercorre dal 1963 ad oggi tutti i progressi della tecnologia e l’innovazione messa in campo da Lamborghini decennio dopo decennio, modello dopo modello, capolavoro dopo capolavoro.
Ogni vettura chiaramente propone un’esperienza interattiva con schermi touch, attraverso i quali il visitatore ha modo di apprendere caratteristiche, foto ed informazioni dettagliate. Non può mancare ovviamente il simulatore, per calarsi virtualmente all’interno di una supercar del Toro e degustare un’esperienza adrenalinica.
Saltando dal passato del marchio al futuro del mondo dell’auto nel 2016, Automobili Lamborghini S.p.A. ha firmato un contratto di collaborazione con il MIT di Boston: queste due eccellenze lavoreranno in sinergia per scrivere le linee guida delle supersportive del nuovo millennio e lavorare spalla a spalla per ricercare ed implementare tecnologie innovative nel settore dell’automotive supersportivo.
Ma Lamborghini è pioniera nell’uso di materiali futuristici già dal 1983: quando la fibra di carbonio veniva usata solo nell’industria aeronautica la Casa del Toro sviluppa il primo telaio in carbonio per uso stradale sulla sua Countach Evoluzione. L’accordo con l’università di Washington pone le basi per la realizzazione del telaio della futura Aventador e, dal 2007, nasce una divisione in Lamborghini che si occuperà solamente della ricerca e sviluppo dei materiali compositi.
Tuttavia come sappiamo bene Lamborghini non è solo materiali avanzati e prestazioni: il Centro Stile Lamborghini nasce nel 2004 ed è diretto da Mitja Borkert, il quale coordina un team di designer provenienti da tutto il mondo e che lavorano a stretto contatto con l’Ufficio Tecnico ed i reparti di ricerca e sviluppo. Nessuna linea di una Lamborghini può essere disegnata a caso o solo per il design, ma ogni appendice, ogni dettaglio deve avere una funzione aerodinamica e performante oltre che estetica. Lo stile Lamborghini è purista ed essenziale, ma tutto in una supercar del Toro ha un perché.
Ma tutto, davvero tutto nell’azienda del Toro ha un “perché”, e quando la motivazione è la tutela dell’ambiente Lamborghini resta “super”: l’azienda conta su un impianto fotovoltaico di 15000 metri quadri, garantendo una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 1000 tonnellate annue. Nel 2011, insieme alla comunità di Sant’Agata Bolognese, Lamborghini ha inaugurato il “Parco Lamborghini”, garantendo la messa a dimora di 10000 piante di quercia. Inoltre all’interno del parco l’azienda ha predisposto una stazione di Biomonitoraggio Ambientale con le api: attraverso l’analisi chimica del miele, della cera e della salute delle api si può rilevare l’inquinamento dovuto a diversi agenti come pesticidi o metalli pesanti.
Nel 2015 sono stati inaugurati i sistemi di teleriscaldamento e trigenerazione, i quali hanno permesso all’intero stabilimento di ottenere la certificazione “CO2 neutrale”. I due impianti di trigenerazione posti all’interno della fabbrica di Sant’Agata Bolognese sono in grado di produrre 2,4 MW, risparmiando così l’emissione di circa 1600 tonnellate di CO2 l’anno.
Tutta questa energia permette agli oltre 1800 dipendenti della Casa del Toro di mantenere altissimi standard produttivi lavorando in armonia in un ambiente sano e stimolante. Non solo i dipendenti dell’azienda sono cresciuti del 70% negli ultimi 5 anni, ma sono otto anni consecutivi che si aggiudica il prestigioso premio “Top Employer Italia”.
Lamborghini non è solo auto. I capolavori che nascono dalle loro linee produttive sono frutto della fatica, del sudore e della fervente passione di quasi 2000 persone. Passione condivisa da 30 milioni di follower sui social, appassionati di auto da tutto il mondo che permettono al marchio di posizionarsi al primo posto dei brand di auto supersportive di lusso più amati sui social.
Non dovrebbe quindi stupire se Lamborghini nell’esercizio 2020 ha registrato volumi di vendita in calo solo del 9%. Un dato sostanzialmente più che positivo considerando lo stop di 70 giorni delle attività produttive dovuto al lockdown dello scorso anno.
Un’azienda attenta all’ambiente e alle persone che vi lavorano. Un marchio in costante espansione, leader nelle tecnologie e nei materiali. Una storia automobilistica fatta di esclusività, prestazioni e lusso.
Tutto questo è Lamborghini, perché ci vuole genio per creare meraviglia.