L’aria è scaldata dalle luci e dall’entusiasmo delle persone, quella sensazione nel cuore avvezza a correre e spingersi più in là, più veloce del battito e del respiro quando si affanna: il cielo è scuro e bagnato dalla nebbia, dalla timida bruma, l’occhio fatica a vedere eppure vuole ogni cosa e le mani prudono nella fretta quando si desidera un attimo di bellezza. Sembra la delicatezza di Parigi, sfiorata dalla malinconia e raccontata al mondo dallo sguardo di un romantico Bohèmien: non siamo nella ville Lumière ma l’orecchio immagina una melodia francese, si lascia cullare e entra in un luogo che è l’atmosfera perfetta. Il genio ha di bello che somiglia a tutto il mondo e nessuno gli somiglia: ecco una delle citazioni più celebri di Balzac che qui, in una Modena curiosa di nuove tendenze, trova la sua bella messa in scena. Gli occhi si spalancano sulla novità e la musica diventa reale. Rapiti dall’atmosfera di Bistrot Balzac, nel centro storico di Modena, viviamo la magia di Parigi e respiriamo i suoi profumi in calici eleganti e portate raffinate e ricercate: il locale è giovanissimo, compie un anno con l’entusiasmo di chi cresce bene. Ecco il genio, ecco la sfida: portare lo stile francese in una città italiana già amica del lusso e ricordare una malinconia affascinante che affonda le radici nel cuore del tempo libero di qualità. Il locale, a due passi da Piazza Grande, strappa la vita dall’abitudine per una colazione alternativa, un aperitivo sfizioso e di classe, magari all’avanguardia con il caro Lambrusco a rendere unico lo Spritz: immersi nella vita di una Modena conosciuta, ci si abbandona al cibo d’eccezione e ad una vasta offerta di vini. I tavoli sorridono alla voglia di divertirsi e con il vetro dei bicchieri tintinnano lo stile di una Parigi sì malinconica, ma luminosa e viva, romantica in ogni carezza. Dalla colazione alla cena, lo stile di Balzac rimane fedele alla sua filosofia: il gusto nei piatti vive libero e conquista prima l’occhio e poi il palato. I dolci della tradizione francese, come il Pain au Raisin e il Pain au Chocolat, profumano la colazione prima ancora di arrivare in tavola e da soli saprebbero illuminare i volti felici, tuttavia la luce calda e soffusa delle lampade in stile liberty rimane una delle deliziose firme del locale. L’arredamento di legno scuro è accogliente e la mente viaggia con la macchina del tempo: siamo nella Parigi che vive nei romanzi, la bellezza glamour ed elegante dalla quale ci facciamo tenere in braccio per un momento di estasi che sia pura letteratura. Il Bistrot offre cibo ricercato e lo serve con eleganza: il menu è tipicamente francese con Salades e Omelettes, con lo stile confidente dei più bei locali Parigini. Non mancano l’acqua Perrier e i Fromages. La carta dei vini spazia tra bollicine Modenesi, Italiane e Francesi: il locale organizza e propone anche deliziose serate dedicate al Jazz e prelibatezze tipiche delle feste sulla Senna con il Caviale e le Ostriche. Il tempo libero glamour ha il colore della letteratura più fine e, come le parole sensibili e magnetiche tra le pagine di un romanzo, sembra quasi scappare dalle dita senza diventare mai nostro: un dettaglio, la luce giusta, un Croissant improvvisato, un’ora di pace con gli squisiti cocktail del Balzac Bistrot sono dettagli abili a capovolgere le giornate. C’è tutta una vita in un’ora d’amore, scrisse proprio Balzac, e forse immaginava questo giovane locale a due passi dal Duomo. Con la macchina del tempo, ogni emozione è reale.
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di
Bettina Delia Monticone
30 Dicembre 2021