Da circa un mese e mezzo, a Roma, all’interno del Parco del Laghetto dell’Eur, con vista su quest’ultimo e affaccio sulla celebre Piscina delle Rose, si trova un nuovo locale, il Boho Chic. Nato dall’idea di tre amici – Fabrizio Martinadonna, Roberto Catricalà e Salvatore Gentile – accomunati dalla passione per il cibo e da anni di lavoro nella ristorazione, il Boho Chic rileva il testimone del precedente Vicolo88.
Nella caratteristica e suggestiva location, immersa nel verde del parco e nel blu dei due specchi d’acqua i tre nuovi gestori sono stati positivamente colpiti dagli spazi ampi, tali da poter essere modellati a loro gusto: in questo senso la scelta è stata ben precisa: arredamenti minimal che richiamassero lo stile bohemienne degli intellettuali francesi del XIX secolo – il “Boho” presente nel nome del locale è appunto abbreviazione di bohemienne – ma con un tocco di eleganza, lo “chic” appunto, che si esprime, tra le altre cose, nelle catene luminose sospese che rendono magiche le serate e la musica di sottofondo che accompagna gli ospiti, che sono sia romani che stranieri, in ogni momento.
Aperto per il momento per gli aperitivi, la cena e il dopocena, per i quali offre sia gli spazi all’aperto a bordo piscina sia un lato di ristorante coperto – per l’apertura a pranzo bisognerà aspettare come minimo il mese di settembre – il Boho Chic propone un menù con presenza di piatti della tradizione mediterranea e romana rivisitati in chiave moderna: si va dal cartoccio di moscardini e verdurine croccanti al pane carasau con alici, burrata, pomodorini e polvere d’oliva, dagli spaghetti aglio e olio con carpaccio di spigola al tataky di tonno mele Smith e cuori di arancia . Ideale anche come location di eventi di vario genere, il locale presenta in carta anche pizze e dolci, oltre che finger food e appetizers ottimi per accompagnare i cocktail serali.
Dopo il primo mese e mezzo di apertura, i tre gestori del Boho Chic si dicono soddisfatti del riscontro ricevuto dalla clientela, dapprima per l’elemento di novità della proposta e in modo particolare per la location, ma via via anche per la cucina proposta. Per il futuro, infine, non è da escludere l’apertura di nuovi Boho Chic in altri luoghi.
Foto Simone Paris