Dimora Guidi-Tordini: conoscere Grottammare partendo da un palazzo storico

La storia della Dimora Guidi-Tordini inizia con l’incontro fortuito tra Giuseppe Tordini, l’attuale proprietario, e l’edificio che sarebbe diventato la dimora. Per molti anni, Tordini ha visitato come turista Grottammare e ogni volta la sua attenzione veniva catturata da un antico edificio: il Torione della Battaglia. Questo luogo, con la sua imponente struttura e il cartello “vendesi”, sembrava chiamarlo e lui non poteva far altro che rispondere a questo richiamo con un interesse crescente. Alla fine, Giuseppe e sua moglie Maria Guidi hanno deciso di fare il passo decisivo: hanno acquistato l’edificio e hanno avviato un processo di ristrutturazione che avrebbe portato alla nascita della Dimora Guidi-Tordini.

Il restauro ha comportato un lavoro di rinnovamento, ma anche un’opera di conservazione rispettosa del patrimonio storico. L’edificio, che si estende per circa 620 metri quadrati, è stato recuperato mantenendo intatte le caratteristiche originali, come le grotte sotterranee e le volte a botte. Questo impegno per la conservazione ha permesso di preservare l’autenticità della struttura, integrando al contempo elementi moderni per garantire il massimo comfort agli ospiti.

La ristrutturazione è stata affidata all’architetto Monica Marcotullio di Pescara, che ha seguito i lavori con grande attenzione ai dettagli. Il risultato è un ambiente elegante ed affascinante, che riesce a tradurre nella modernità il fascino della storia dell’edificio.

Si è partiti dal piano inferiore, quello del ristorante, per poi arrivare fino all’ultimo. Al piano inferiore è stata creata una cantina, in cui, anche in estate si ha una temperatura naturale di 17 gradi. In questa struttura manca la SPA, proprio per via della presenza di grotte naturali, che sono ottime per la conservazione dei vini, ma che non permettono il giusto ricambio d’aria che serve a un centro benessere.

Dimora Guidi-Tordini permette di vivere un’esperienza immersiva nel territorio delle Marche. Infatti, uno degli obiettivi della direzione è quello di far conoscere il territorio di Grottammare e dei dintorni.

Gli ospiti possono scegliere tra diverse attività che vanno dalle escursioni in bicicletta nei percorsi tracciati, alle visite alle cantine locali, fino alle esperienze culinarie che celebrano i prodotti tipici della regione. L’offerta è pensata per soddisfare i gusti più diversi, offrendo sempre un livello di qualità che rispecchia gli standard elevati della dimora. Soprattutto in autunno-inverno, quando la temperatura non permette di andare al mare, Tordini punta su esperienze legate al territorio, che facciano conoscere il borgo di Grottammare, ma anche la costa e l’entroterra piceno, in cui si possono vivere esperienze come la raccolta delle castagne.

Un altro aspetto che rende unica la Dimora Guidi-Tordini è l’integrazione della tecnologia nell’esperienza di soggiorno. Ogni dettaglio è stato pensato per offrire il massimo comfort, dalla domotica che permette di gestire riscaldamento e illuminazione tramite app, alla gestione automatizzata delle stanze. Questa attenzione alla tecnologia non sacrifica il carattere storico della dimora, ma anzi, lo arricchisce, rendendo il soggiorno degli ospiti ancora più piacevole e confortevole.

Nonostante l’eleganza e la raffinatezza della Dimora Guidi-Tordini, ciò che colpisce maggiormente è il tocco personale che i proprietari hanno impresso in ogni aspetto della struttura. Giuseppe e Maria, infatti, non sono solo i proprietari, ma anche i principali artefici dell’accoglienza che rende speciale il soggiorno in questa dimora. La loro passione per il territorio e la loro dedizione nel far sentire ogni ospite come a casa sono evidenti in ogni dettaglio, dalle colazioni realizzate col massimo della cura, alla disponibilità nel consigliare attività e itinerari personalizzati.

Maria, con la sua esperienza come tour operator, si occupa della gestione delle vendite e dell’organizzazione delle attività per gli ospiti, mentre Giuseppe si dedica alla gestione generale della dimora e all’accoglienza degli ospiti. Insieme, formano una squadra affiatata che riesce a creare un’atmosfera calda e accogliente, mantenendo allo stesso tempo un alto livello di professionalità.

Gestire una struttura come questa comporta il dover affrontare molte sfide. Dalla gestione del rischio biologico, che implica la sanificazione e disinfezione di tutti gli ambienti, alla necessità di mantenere costantemente alti standard di pulizia e sicurezza, bisogna sempre fare la massima attenzione. Questo impegno è parte integrante dell’esperienza esclusiva che i proprietari vogliono offrire.

Giuseppe, per il futuro, sogna di continuare a viaggiare e scoprire il mondo, portando nuove idee e ispirazioni nella gestione della dimora. Tuttavia, per ora, il suo impegno è focalizzato sul rafforzare la reputazione e la fama della Dimora Guidi-Tordini come una delle migliori destinazioni di lusso nelle Marche.

Un altro elemento che distingue questa struttura è l’offerta culinaria. Pur essendoci un ristorante interno, la dimora ha creato parecchie collaborazioni con alcune delle migliori realtà gastronomiche locali, così da dare agli ospiti la possibilità di vivere un’esperienza culinaria il più varia possibile. Giuseppe non voleva legare l’esperienza al ristorante di struttura, che, in questo modo, diventa una delle possibilità tra cui scegliere.

Tuttavia, ha personalmente selezionato i partner e mantiene il controllo diretto su ogni aspetto dell’esperienza culinaria. Così, gli ospiti possono esplorare una varietà di opzioni, tutte accomunate dall’alta qualità e dalla genuinità dei prodotti.

La Dimora Guidi-Tordini è una residenza storica e un progetto di vita, un sogno realizzato con passione e dedizione. Situata nel cuore delle Marche, regala un’esperienza unica che combina la bellezza storica del luogo con il comfort moderno, il tutto arricchito da un’accoglienza familiare che rende ogni soggiorno speciale.

Giuseppe ha creato un luogo dove la tradizione si incontra con l’innovazione, offrendo agli ospiti non solo un luogo dove pernottare, ma un punto di partenza per esplorare le meraviglie del territorio circostante. La Dimora è un esempio di come la passione per la propria terra e la volontà di eccellere possano trasformare un sogno in realtà, creando un luogo che lascia un segno indelebile nel cuore di chiunque lo visiti.

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