La Calce del Brenta è un’eccellenza italiana custode, con rara maestria, di una tradizione secolare, ovverosia l’arte della calce. È ormai da più di un secolo, dal 1920, che la famiglia De Toni si tramanda di generazione in generazione il sapere artigianale attinente a quest’arte, un sapere che si evolve in prodotti di design unenti sapientemente estetica, sostenibilità e innovazione.
Ognuna delle finiture realizzate dall’azienda è ben più che un semplice rivestimento, ma piuttosto una scelta stilistica rivolta a valorizzare gli spazi, con un’eleganza sfoggiata senza tempo. La mission de La Calce del Brenta è chiara, e anche molto ambiziosa: produrre superfici che siano estremamente apprezzabili per via della finezza estetica di queste ultime, così come per via della biocompatibilità delle medesime.
Ciascuna tipologia di calce, firmata La Calce del Brenta, è un’esaltazione della purezza del materiale, ottenuto a partire dalla tradizione artigiana con l’aggiunta di una sensibilità contemporanea al processo. Il risultato è individuabile in una materia viva, nobile, e perfettamente conforme a progetti che vanno incontro al futuro, per materiale e stile, ma con un’anima fortemente radicata nel passato.
È dal 1920, per come accennato, che la famiglia De Toni mette in atto un’eccellenza artigianale pura nell’arte della calce. Il legame con il suddetto materiale naturale ha radici nella storia di famiglia, la quale è stata in grado di preservare e d’innovare una tradizione inaugurata sulle sponde del Brenta, nel cuore del Veneto.
Risulta ammirevole come, ciascuna generazione De Toni, abbia apportato il proprio tocco nel processo produttivo, sempre conservando come intatto un equilibrio tra la fedeltà alle tradizioni e l’apertura in direzione di soluzioni creative d’avanguardia. Il percorso menzionato, di continua evoluzione, ha fatto sì che La Calce del Brenta sia diventato un marchio di riferimento nel mondo dell’architettura.
Tra i valori fondanti a guida della filosofia aziendale, vi si trovano il rispetto per la natura e la maestria artigianale. L’azienda è, oggi più che mai, fortemente orientata alla sostenibilità. Un impegno tradotto in un impiego limitato ai soli
materiali biocompatibili nella produzione, oltre che in tecniche dal basso impatto ambientale. È così che unisce l’estetica anche al benessere e al rispetto per il pianeta, oltre che all’innovazione e alla qualità indiscussa del prodotto finale. I prodotti proposti respirano con l’ambiente, e la famiglia De Toni guarda al futuro con responsabilità. Lo fa nell’atto di celebrare quella che è la bellezza naturale della calce, con la stessa che poi viene trasformata in superfici che raccontano, in ogni dettaglio, l’armonia tra l’uomo e l’ambiente.
Riguardo alle finiture di La Calce del Brenta, esse sono una raffinata sintesi fra tradizione, ricerca e sensibilità estetica, e le superfici che compongono sono vere opere d’arte tattile e visiva.
Per citare degli esempi fra le tante proposte del marchio, Sabi è la finitura dalla texture sabbiosa e volutamente imperfetta, un’evocazione di un’eleganza autentica e universale, capace di collocarsi nei più svariati stili d’arredo. Sabi, tra l’altro, si applica con facilità, e conferisce alle pareti un aspetto vissuto e alquanto naturale. Gli spazi, con i rivestimenti in finitura Sabi, assumono una dimensione intrisa di calore e intimità, ottimale per quegli ambienti nei quali si vorrebbe dar luogo ad un’atmosfera rilassata e accogliente.
Altro esempio tra le finiture della casa è Riva. Si tratta di una finitura della quale gli amanti dell’armonia fra colore e materia non potranno fare a meno: è semplice e versatile, ma anche fortemente materica, e ne scaturisce un effetto visivo bilanciato fra natura e bellezza, con la resa degli ambienti vibranti esteticamente. Si può dire che Riva aggiunga un tocco di tradizione alla sofisticata modernità di fondo, e le pareti rivestite con detta finitura tendono a sembrare un tutt’uno con gli arredi, nella valorizzazione di ogni singolo dettaglio architettonico.
Qualora si desideri un’esperienza sensoriale ancora più intensa, si può optare per la finitura Continuum. Essa dà un effetto delicatamente ruvido e tattile, e può andar bene tanto per rivestire le pareti quanto le pavimentazioni. La finitura in discussione, sempre a base di calce, è stata concepita anche col fine di un’applicazione particolarmente agevole e tempi di posa decisamente ridotti. Tutto ciò concorre a fare di questa finitura una scelta preferenziale per gli spazi contemporanei nei quali si voglia introdurre la sofisticazione estetica senza compromettere la funzionalità dell’ambiente medesimo.
Un’altra finitura, sviluppata per andare incontro ai desideri di chi è alla ricerca dell’impatto scenografico del cemento, ma con una soluzione che appaia completamente naturale, è Contrasto. Qui abbiamo una finitura cruda, essenziale e allo stesso tempo straordinariamente attuale. L’effetto generato dalla finitura Contrasto è quello di un’estetica in stile urban: un’evocazione delle doti materiche cementizie, dal fascino naturale e minimalista.
Queste e tutte le altre finiture per rivestimenti, prodotte da La Calce del Brenta, provengono innanzitutto dall’accurata selezione di materiali naturali, quali la calce e le polveri marmoree. I materiali in questione sono fautori della durabilità degli ambienti, i quali risulteranno altresì più sani e confortevoli.
Il tratto peculiare dei prodotti a marchio La Calce del Brenta, risiede nel fatto che la loro grazia sul piano estetico incontra quella sul piano sensoriale. Infatti, oltre ad essere impeccabili esteticamente, sono da intendersi in qualità d’esperienze multisensoriali complete, emananti fascino e raffinatezza.
Riguardo alle colorazioni, il catalogo dell’azienda è molto ricco e variegato, un vero viaggio tra le sfumature cromatiche della natura. Ognuna delle tonalità è selezionata con cura allo scopo d’esaltare un’eleganza nell’arredo presente nello spazio prescelto.
In altre parole, ogni elemento della palette cromatica di La Calce del Brenta, dialoga armoniosamente con la luce e i materiali circostanti, e ne vengono fuori atmosfere che accolgono e avvolgono i sensi. Volendo scendere nel dettaglio, vi troviamo dalle tonalità maggiormente delicate e neutre, qual è il caso di Burro e Fiordilatte, per una sensazione di serenità e splendevolezza negli ambienti, a quelle tonalità nettamente più decise e intense. Tra queste, possiamo citare le tonalità Tabacco, o Terra Bruciata, che chiaramente saranno da porre in coordinamento cromatico con l’arredo della stanza. Quel che è certo, è che le possibilità di personalizzazione e arricchimento non mancano nella proposta La Calce del Brenta.
Si può infatti, tramite le stesse tonalità, valorizzare arredo e contesto architettonico, presupposto per attribuire maggiore personalità e carattere agli interni.
L’azienda si distingue, fra l’altro, anche per aver collaborato con diversi architetti, designer e artisti, per la realizzazione di opere prestigiose,
innovative e dal forte impatto visivo. Il riferimento è a rivestimenti superficiali di residenze private, ma anche d’importantissimi spazi pubblici, showroom e strutture ricettive, dando forma a capolavori del design contemporaneo.
In merito agli esempi più iconici, uno di essi è senz’altro Il Sereno, un resort di lusso sulle sponde del Lago di Como, progettato dalla designer Patricia Urquiola. In detto progetto è stata impiegata la finitura Riva per rivestire pareti e soffitti dell’edificio, con gli interni che sono apparsi di un carattere ruvido e contemporaneamente elegante. In questo caso la finitura Riva si è mostrata decisiva nel mettere in speciale risalto gli altri materiali rustici presenti nel resort, quali legno e pietra. In aggiunta, la texture del rivestimento, esprimente una forte naturalezza, si coniuga ad hoc con il panorama suggestivo del lago.
Altro progetto emblematico è il restauro di Ca’ di Dio, storico palazzo veneziano, allo scopo di farne una residenza di lusso. Il progetto, anche qui sotto la direzione della designer Patricia Urquiola, ha visto l’applicazione delle finiture Zer04 e Aura. Attraverso di esse, l’accento è stato posto su una messa in rilievo della luminosità e degli elementi architettonici dell’ambiente, mediante una delicata raffinatezza. Zer04 rende un effetto di morbidezza vellutata, con giochi grafici di profondità e movimento sulle pareti. E Aura, dal proprio canto, è fonte di una rinnovata luminosità e freschezza. Il progetto di restauro ha valorizzato, con l’accostamento tra i rivestimenti impiegati, sia gli ambienti storici che quelli di nuova realizzazione, in una simbiosi perfetta fra l’antico e il moderno.
Dulcis in fundo, il progetto realizzato sul Ponte Vecchio a Firenze, un’impresa di restauro artistico dalla rara complessità, messo a punto con le finiture di La Calce del Brenta. I lavori hanno visto il coinvolgimento di Vivastile, un intonachino a calce usato per dare una rinnovata importanza all’antica struttura di Ponte Vecchio con una resa grafica a richiamo delle superfici storiche, ma senza intaccare il patrimonio originale. Si parla di uno degli edifici più iconici del Bel Paese, e tra i più fotografati al mondo. Non stupisce che i posatori abbiano dovuto mostrare doti acrobatiche per la stesura del materiale in presenza dei flussi turistici.
Quanto alla scelta di Vivastile, non è stata casuale, ma piuttosto dovuta alle proprietà traspiranti e alla composizione naturale. Sono proprio queste caratteristiche ad aver preservato la bellezza storica del monumento, ed è stata
oltretutto migliorata la resistenza all’umidità, requisito di prim’ordine vista l’esposizione di Ponte Vecchio.
Ritornando sulla vocazione alla sostenibilità dimostrata dalla ditta, con la medesima si vuole sì promuovere il basso impatto ambientale, ma parimenti la salubrità degli spazi. Le finiture prodotte sono di una traspirabilità naturale e le pareti “respirano” in relazione a ciò. Dunque, non si forma umidità né si accumulano superficialmente delle sostanze nocive.
La Calce del Brenta mette anche a disposizione delle consulenze per architetti e designer. Non vi è collaborazione, al riguardo, che non nasca da un progetto su misura. Il team d’esperti dell’azienda supporta i creativi fin dalle fasi iniziali, e lo fa nella scelta di finiture e colori maggiormente propensi a dare valore allo spazio sul quale intervenire, e addirittura con lo sviluppo di campionature uniche (in risposta delle esigenze estetiche e funzionali del progetto).
Il supporto della ditta lo si vede anche nei cantieri, con gli esperti che erogano assistenza ai posatori, consigliando loro tecniche d’applicazione ottimale onde ottenere risultati eccelsi. Vi sono poi i programmi formativi organizzati da La Calce del Brenta, aventi lo scopo d’aggiornare i professionisti del settore inerentemente alle nuove tendenze e alle nuove tecniche affermatesi. In questo modo, non vi è rischio che le applicazioni dei propri prodotti non rispecchino gli elevati standard qualitativi per i quali i prodotti stessi sono pensati.
La Calce del Brenta assurge quindi, fra gli altri, al ruolo di partner d’eccezione, con l’instaurarsi di partnership finalizzate a trasporre in realtà la visione del designer. E si pone come partner sul mercato per progetti miranti all’eccellenza e alla distinzione stilistica, in una nuova dimensione emotiva.