La Fiermontina Luxury Home.

Nel prorompente Barocco leccese, città caratteristica per il sole, il mare, la pietra locale e i colori caldi della terra, spicca La Fiermontina Luxury Home, un resort di grande eleganza al cui interno arte e design sanno convivere e dialogare nei diversi ambienti dall’atmosfera unica. La struttura realizzata su di un’antica masseria del ‘600, è dedicata dai nipoti Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali ad Antonia Fiermonte, un’artista di grande caratura, scomparsa prematuramente all’età di 42 anni. Un tributo dove il senso dell’ospitalità dato dalla struttura, si interseca  con l’arte che attira e accoglie, unendo sotto la sua essenza, realtà e culture diverse. Un’arte che vuole ricordare la grande artista e celebrare il vero significato dell’arte stessa, che non conosce ne padroni e ne confini, libera di esprimersi e di farsi cogliere nei suoi tanti aspetti.

La scelta di costruire il Resort in Puglia, non è per nulla causale, perché è proprio lì che la famiglia Fiermontina ha dimorato, per poi lasciarla nel 1932. Ed Antonia, che all’età di 17 anni era già una violinista e una pittrice di alto livello, si spostò prima a Roma dove conobbe lo scultore Renè Letourneur, importante esponente dell’Art Déco, e innamoratosi l’una dell’altro partirono alla volta della Francia. Qui Antonia diventò la sua musa, la sua consorte e la madre della loro figlia Anne. La bellezza di Antonia non passava di certo inosservata, e di tale fascino se ne accorse anche l’artista Jacques Zwobada, amico di Renè, al quale dopo anni sottrasse l’amata per farla sua. Passioni, amori e talento che rappresentano il leitmotiv delle opere d’arte presenti nella Fiermontina Luxury Home, dove Antonia Fiermonte e le opere degli scultori Renè Letourneur e Jacques Zwobada rivivono ovunque: nei saloni con foto, dipinti e busti che li ritrae; nei volumi illustrati che rivelano l’amore di Antonia per i due artisti; nelle sculture che è possibile ritrovare anche nell’ampio giardino, caratterizzato dalla presenza di ulivi secolari.

La struttura conta al suo interno 19 suite, di cui 16 realizzate all’interno dell’uliveto e 3 collocate nella palazzina di fronte denominata Suites à côté. In ogni suite è possibile ammirare le mura antiche sulle quali si installano le fantastiche volte a stella, con la presenza, solo in alcune, dei camini originali. Il design scelto per gli arredi è di enorme eleganza e raffinatezza, al quale fa da contraltare la presenza artistica di dipinti e di sculture dei due artisti.

Tutto l’interior design è stato curato da Charles Philippe e Christophe di Laboratoire Design a Rabat, i quali hanno voluto mobili italiani, tessuti personalizzati, oggetti d’antiquariato e opere d’arte originali appartenenti alla famiglia Fiermonte (Filali, pezzi di Le Corbusier, Charlotte Perriand e Tobia Scarpa). Nel salottino e lungo i corridoi al piano terra, si possono ammirare fotografie storiche, volumi d’arte e lo splendido busto in bronzo di Antonia Fiermonte realizzato dallo scultore Zwobada intorno al 1958, insieme a quelli di Lucrezia, mamma di Antonia e Renè Letourneur.

All’interno dell’uliveto, meraviglioso e rilassante con i suoi tanti alberi, è stato posizionato lo Zéphyr, il ristorante aperto anche agli ospiti esterni, dove il percorso gastronomico si presenta come un’esperienza unica, fuori dai soliti schemi culinari, ideato e realizzato dallo chef Alessandro Pascali. Una cucina prettamente mediterranea, che si fregia dei prodotti realizzati da piccoli produttori, e che ama incorporare gli abbinamenti studiati dallo chef tra i prodotti pugliesi e i sapori francesi, marocchini, orientali, in perfetta sintonia e simbiosi con la storia della famiglia Fiermonte Filali come: come la Frisella con sashimi di tonno, cicoria, cipolla di Tropea in agrodolce, gazpacho di pomodori, germogli, erba cipollina e sorbetto alla “pupuneddhra” (meloncella); l’Aglio, Olio e peperoncino con tartare di tonno e germogli di basilico; i Ravioli di burrata, con acqua di peperone arrostito, pomodori e

tartare di gambero rosso e il Caffè in Ghiaccio.

Sempre nel bellissimo paesaggio di Lecce, vi è un’altra struttura di grande prestigio e bellezza: La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso.

Una struttura realizzata nel bellissimo palazzo risalente al 1775, fatto costruire da Gabriele Bozzi Corso sulle rovine dell’edificio del XVI secolo, su cui è intervenuto l’architetto settecentesco Emanuele Manieri per farne uno dei più bei palazzi di Lecce, con il suo stile semplice e pulito nelle linee, strutturato su di un sapiente gioco di luci e ombre e con elementi simbolici, che rimandano al Barocco. Dal 2018 La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso si è aperto agli ospiti in tutto il suo rinnovato splendore, grazie a un restyling che ha portato a bilanciare gli elementi architettonici antichi con pezzi di arte e design contemporanei, in un tripudio di linee e proporzioni che la rendono una dimora di grande livello.

La location è dedicata alla memoria di Enzo Fiermonte, boxeur di fama mondiale, divenuto poi attore, nonché zio degli attuali proprietari Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali.

Nel complesso, in tutta la struttura sono presenti 10 suite all’interno delle quali ogni minimo particolare è stato ideato, progettato e realizzato per offrire agli ospiti, degli spazi dove poter vivere dei momenti indimenticabili ed esclusivi di hospitality a 5 stelle. Nei diversi ambienti è possibile apprezzare arredi moderni che si mescolano a pezzi di grandi design come quelli di Sottsass, Gio Ponti, Mackintosh, Le Corbusier, ed importanti opere della collezione d’arte di famiglia come sculture e dipinti di Jacques Zwoboda e Renè Letourneur. Da non dimenticare, inoltre, i bellissimi acquerelli di Fernand Léger e i disegni originali di John Lennon, donati da Yoko Ono, amica della madre dei proprietari.

Per tutti gli ospiti, il rooftop dotato di piscina, offre meravigliosi angoli della città di Lecce, dal quale ammirare gli imponenti campanili e i sensazionali tramonti. Nel giardino segreto, invece, è impagabile soffermarsi per consumare una colazione o bersi un calice di vino da soli o in compagnia.

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