L’esperienza dei rally portata sulla strada quotidiana!

È stata finalmente messa a listino pochi giorni fa la sorellina della i30 N, la Hyundai i20 N. Il reparto ad alte prestazioni di Hyundai sforna finalmente la sua hatchback del segmento B, e la equipaggia con un motore 4 cilindri turbo 1.6 di cilindrata che eroga 204 cavalli e 275 Nm di coppia, associato ad un cambio manuale a sei rapporti; la coppia è già tutta disponibile già dai 1750 giri/minuto ed è piatta fino ai 4500, mentre per il picco di potenza bisogna allungare ai 5500 giri e cambiare marcia a 6000 giri dove il picco stesso si esaurisce.

Il peso di soli 1190 chili in ordine di marcia è stato ottenuto con tanti piccoli accorgimenti (un esempio la riduzione delle dimensioni della scatola del cambio), che le permettono così di bruciare i 100 km/h in un 6,7” di tutto rispetto e toccare un punta di 230 chilometri orari.

La serie i20 aveva già impressionato per il suo telaio nella versione tradizionale, evidenziando fin da subito elevati limiti di tenuta di strada ed una sincerità nell’inserimento in curva davvero straordinaria. Le basi insomma erano già molto buone, ma equipaggiarla con cerchi da 18” e ribassare l’assetto implementando nuove sospensioni l’ha resa una vettura molto “affilata”. I tecnici del reparto N, sfruttando l’enorme esperienza che il marchio coreano sta acquisendo nel mondo dei rally, hanno anche rinforzato il telaio e maggiorato l’impianto frenante, il quale ora conta un disco di 320 mm di diametro; la colorazione “della casa” per le vetture N, il bellissimo “performance blue”, porta con sé il rosso a contrasto sulle minigonne e sullo spoiler del paraurti anteriore che richiamano l’attenzione sulla bellissima pinza freno rossa.

Finalmente, è proprio il caso di dirlo, una bella appendice aerodinamica al posteriore da quel tocco di anni ‘90 che riporta agli anni d’oro delle “piccole pepate”!

A scendere sul posteriore troviamo l’ormai di moda gruppo ottico unito, con la parte bassa del paraurti che simula timidamente un estrattore e che porta nuovamente con sé gli inserti rossi che chiudono virtualmente la linea inferiore partita dall’anteriore. Lo scarico è visivamente singolo e posizionato a destra, ma integra al suo interno in realtà due terminali che a farfalla aperta inondano l’abitacolo di un sound bello pieno.

L’attenzione al dettaglio e l’orientamento alla performance da parte di Hyundai è evidenziato dalla scelta di dotare questo piccolo proiettile di un differenziale autobloccante meccanico, “chicca” che altre concorrenti non hanno.

Ma questa accortezza in più ha un contraltare economico? No, il prezzo di listino è in linea con quello delle concorrenti della porzione di riferimento del segmento B: 28.850€ chiavi in mano. Purtroppo la personalizzazione della vettura è praticamente inesistente: a parte vernice e possibilità di scegliere il tetto a contrasto al momento non c’è altro a disposizione. Unico optional il Techno Pack che include il sistema infotainment da 10,25 pollici e l’impianto audio Bose.

Poco male: chi sceglierà questa piccola bomba lo farà per le sue performance e per il divertimento che sa regalare tra le curve, e queste cose in casa Hyundai oggi sono di serie.

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