Passeggiando tra le vie di Roma, in quel labirinto di storia e magia che circonda il Pantheon, ci si potrebbe aspettare di trovarsi immersi solo ed esclusivamente nella tradizione romana, fatta di antiche pietre e trattorie che raccontano storie secolari. Ma a pochi passi da Piazza del Pantheon, al civico 49 della suggestiva Piazza delle Coppelle, sorge un luogo che sembra aver valicato i confini del tempo e dello spazio, trasportandoci con eleganza in una Parigi ricercata e raffinata. Questo luogo è Casa Coppelle, unica e sola sede di un ristorante che non si limita a portare la cucina francese a Roma, ma la fonde con la classicità della gastronomia romana, creando un’esperienza che va ben oltre il semplice mangiare.
“Casa Coppelle non è un bistrot, né una brasserie; è un angolo di Francia plasmato nel cuore della capitale”. L’interior design, affidato al celebre Jacques Garcia, contribuisce in maniera determinante a rendere questo luogo unico. Garcia, noto per opere iconiche come l’Hôtel Costes di Parigi, ha curato ogni dettaglio con la stessa passione e precisione che riserva alle sue creazioni più prestigiose. Le sale, avvolte in tonalità morbide e illuminate da lampade dal fascino retrò, evocano un’atmosfera sognante, mentre l’uso sapiente di specchi, mattoni a vista e poltrone variopinte crea un’armonia che incanta chiunque varchi la soglia.
Dietro a tutto ciò c’è la figura di Rachele Guenot, una donna con un sogno nel cassetto che ha saputo dare vita a questo straordinario luogo. Rachele, nata nella regione della Lorena, ha portato con sé un pezzo della sua terra, quella passione per la cucina trasmessale dalla nonna che preparava piatti e dolci con cura e amore. “La nonna è stata una persona importante nella mia vita” racconta Rachele, “già dall’età di otto anni mi sono avvicinata alla cucina perché adoravo guardarla cucinare”. Dopo essersi trasferita in Italia, Rachele ha aperto insieme al marito un piccolo locale in Abruzzo, chiamato Le café de Angel, dove servivano panini gourmet, insalate alla francese e dolci fatti in casa. Questo primo passo nel mondo della ristorazione ha gettato le basi per il suo futuro, portandola poi a Roma e alla realizzazione del suo sogno. Questo amore per la tradizione culinaria è il cuore pulsante di Casa Coppelle, e la sua visione di unire le due culture — francese e italiana — si manifesta in ogni dettaglio del ristorante.
Lo chef Giacomo Curti collabora con Rachele per offrire una cucina che racconta una storia di unione e innovazione. Il menu Da Roma a Parigi è il perfetto esempio di questa filosofia: un percorso emozionale che inizia con il Paté di Foie-gras e il Carpaccio d’anatra affumicato, per poi giungere ai Ravioli di coda alla vaccinara, un’armonia che si rinnova continuamente tra sapori di due mondi apparentemente distanti. “Ristorante italiano con la maggioranza di piatti romani e un french touch”, così ama descriverlo Rachele, sottolineando la capacità di rendere omaggio alla città eterna senza dimenticare le proprie radici.
Ma Casa Coppelle non si ferma solo alla cucina tradizionale. Il tocco innovativo si esprime anche nelle proposte più inaspettate, come l’Italian Sushi, che combina ingredienti mediterranei in un gioco di sapori e consistenze che rimanda alla cucina giapponese senza però snaturare il carattere italiano. Un velo di pomodoro al posto delle alghe, riso bianco e avocado, e altre creazioni che danno vita a un sushi tutto nostrano, accompagnato da salse come la teriyaki e l’agrodolce di pomodoro.
L’esperienza è arricchita dalla selezione di vini curata dalla sommelier Silvia Di Girolamo, che con sapienza ha creato una carta capace di soddisfare i palati più esigenti, includendo non solo le eccellenze italiane ma anche le grandi etichette francesi, con una particolare attenzione alla possibilità di proporre verticali, per chi sa apprezzare la magia del tempo sui grandi vini.
Un altro elemento distintivo del ristorante è la sua pasticceria, curata dalla talentuosa pasticcera Tindara Covuccia, con il supporto creativo di Rachele stessa. La pasticceria rappresenta una celebrazione della tradizione dolciaria francese, ma con un tocco personale e innovativo. Burro e uova di qualità superiore, creme e ganache preparate con la massima attenzione, e l’utilizzo di ingredienti pregiati come cioccolato, bourbon, e vaniglia caratterizzano ogni dolce, creando esperienze di gusto indimenticabili. Tindara e Rachele riescono a combinare sapori classici con spezie come cardamomo, anice e cannella, conferendo profondità e carattere ai dessert, che diventano un momento di pura estasi per i sensi. Che si tratti di un éclair alla vaniglia e caramello, o di una Crème brûlée perfettamente dorata, ogni dolce è un viaggio che porta l’ospite ancora più a fondo nell’anima di Casa Coppelle.
Questo non è semplicemente un ristorante, ma un luogo di incontro tra culture, un’oasi nel caos di Roma, dove l’eternità della città si sposa con la raffinatezza parigina. Un angolo in cui il viaggiatore può sentirsi trasportato lontano, pur restando immerso nella bellezza della capitale italiana. Un viaggio sensoriale che abbraccia il passato e lo proietta in un presente fatto di dettagli curati, di sapori intensi e di un’atmosfera senza tempo. Come dice Rachele, la magia di Casa Coppelle sta nel mangiare prima con gli occhi, poi con il cuore e infine con la bocca. E questo è esattamente ciò che ogni ospite prova entrando qui: un’esperienza indimenticabile, sospesa tra Roma e Parigi.