Quando si ha la fortuna di venire a contatto con un edificio che ha attraversato il passare dei secoli è spesso impossibile ignorare quanto racconta. Allora stesso modo, chiunque abbia la fortuna di scoprire o vivere Palazzo Bontadosi Hotel&Spa ne rimane incantato.
L’hotel a 4 stelle ha un grande valore architettonico, e sfrutta gli ampi spazi della struttura per mettere al servizio dei propri ospiti vari servizi fra cui un ristorante, un centro benessere e un wine bar. Nella sua vastità, si presenta come un contenitore dalle diverse anime: quella dell’ospitalità, del gusto, del benessere e del bello.
L’hotel dispone di 12 camere in totale – di cui 5 Superior, 3 Deluxe, 3 Junior Suite e 1 Suite – tutte differenti tra loro, ma accomunate da una sapiente cura dei particolari e da un ricercato connubio fra antico e moderno.
Uno dei pezzi forti di Palazzo Bontadosi è senza dubbio la Spa: ospitata nelle cantine medievali, questa dispone di Hammam, sauna finlandese, docce emozionali, zona relax/tisaneria e di una piccola piscina di acqua salata. Affinché avesse un’atmosfera calda e rilassante è stata riposta particolare cura nelle decorazioni e nell’illuminazione dell’ambiente, che si caratterizza per esclusività ed eleganza.
Partendo dalla convinzione che la privacy è una essenziale per il relax dei clienti, la Spa è regolamentata sia per gli ospiti interni che per gli esterni, ed è possibile accedervi per non più di un’ora. Durante questo periodo di tempo, però, si hanno a disposizione in via esclusiva il bagnoturco con aromaterapia, la sauna finlandese, le docce sensoriali, la zona relax e la vasca psico-distensiva (una piccola piscina riscaldata a temperatura corporea con acqua salata e Sali del Mar Morto).
Nelle cabine, poi, oltre ai classici massaggi con tecniche orientali e ai trattamenti estetici di base viene praticata la Vinoterapia, molto interessante se combinata al vino di Montefalco. Questo, infatti, avrebbe un alto contenuto di Polifenoli e Tannini, sostanze con una potente azione antiossidante capaci di stimolare la circolazione, disintossicare il corpo e combattere i radicali liberi limitando il processo di invecchiamento cutaneo. Inoltre, in questi trattamenti i cosmetici vengono sostituiti da eccellenti materie prime, in modo che l’esperienza sia assolutamente naturale e salutare.
Tornando alla struttura dell’Hotel, al piano terra spicca il wine bar e il piccolo bistrot “Bontà”, dove grazie all’esperienza e alla passione dello chef Maria Luisa Scolastra è possibile gustare i migliori piatti della tradizione (che ripongono particolare attenzione alla stagionalità dei prodotti e alla sostenibilità della loro provenienza).
Per quanto diversificati siano gli spazi, però, in tutti regna un comune elemento sovrano: l’ospitalità. L’obiettivo dell’Hotel, infatti, è raccontare nel migliore dei modi possibili il meraviglioso territorio che li ospita, fatto di spettacolare natura e varie attività, di persone e di tradizioni secolari (ma ancora vive e preziose). L’accoglienza di Palazzo Bontadosi mette l’ospite al centro dell’attenzione, rispettando il limite sottile che divide la cortesia dall’invadenza e garantendo sempre il calore dell’ospitalità italiana. Per realizzare tutto ciò, una squadra di giovani professionisti che ogni giorno lavora con entusiasmo crea un’atmosfera elegante ma informale. Si viene così ad instaurare un rapporto diretto con i clienti, in grado di garantire un servizio sofisticato e soddisfacente.
Palazzo Bontadosi, inoltre, ha una storia molto importante alle spalle. Costruito agli inizi del ‘400, fino al sec. XIX è appartenuto alla famiglia Bontadosi. Nel ‘500, poi, è stato ampliato affinché al piano terra potesse ospitare anche un mercato coperto. Dalla fine del sec. XVI l’allora potente Cardinale Clemente Bontadosi lo trasformò nella sua residenza, andando a stravolgere quella che era la struttura originale: chiuse gli spazi del mercato per creare nuove stanze private e costruì la scala centrale che mantiene tutt’oggi le caratteristiche tardo-rinascimentali.
Alla fine del sec. XIX il Palazzo fu invece acquisito da parte della famiglia Langeli, composta da farmacisti e alchimisti pontifici. Fino agli inizi del secolo successivo, il salone delle feste al primo piano ha ospitato una delle più importanti pinacoteche di arte sacra dell’Umbria. Il Palazzo è stato poi venduto nel 2002, e solo dopo un’accurata e dettagliata ristrutturazione ha riaperto al pubblico come struttura ricettiva nel 2009.
In definitiva, Palazzo Bontadosi Hotel&Spa ha un valore inestimabile soprattutto perché, in quanto vera e propria opera architettonica del nostro Paese, garantirne la conservazione significa contribuire alla valorizzazione dei borghi umbri, inestimabili tesori della nostra cultura e scrigni delle nostre storie condivise