In un angolo nascosto fra Trastevere e Testaccio, immersa fra silenziosi vicoli e san pietrini romani, esiste un’appartata struttura in mattoni su cui capeggia la scritta “tipografia”. È proprio qui che, entrando in un piccolo portone, i passanti possono scoprire una perla fra gli alberghi dell’antica capitale: il Loly Boutique Hotel.
La General Manager della struttura Rita Magagnini ci accoglie con squisita ospitalità e modestia: subito ci dice che preferirebbe non apparire in foto perché vorrebbe che gli unici protagonisti di questa storia siano l’albergo e i servizi che offre.
Iniziamo la nostra chiacchierata così, davanti ad un raffinatissimo tavolo in marmo, dove capeggiano squisiti cioccolatini artigianali della vicina Cioccolateria Velt. Fra un sorso di tè Damann e un sorriso, Rita racconta gli aneddoti della location partendo dalla scritta posta sulla facciata, che ha una storia precisa: prima del restauro l’hotel era una vecchia tipografia dei primi del Novecento, di cui è stata successivamente intuita la potenzialità come struttura alberghiera.
Dopo lunghi rimandi causati dalla pandemia, l’hotel è stato inaugurato il 20 giugno 2022 con la promessa di sistemare in corsa i dettagli non ancora ultimati. Nonostante la paura di non essere ancora pronti, però, il mercato ha accolto la nuova location con calore, rispondendo immediatamente con un feedback positivo che rispecchia a pieno la qualità della struttura.
La sofisticata sala principale si contraddistingue per il design industriale – in pieno richiamo al vicino quartiere di Testaccio – smorzato dai ricercati materiali utilizzati che, dal legno del parquet, dai metalli e ai marmi, si susseguono in ogni ambiente. Appesi alle pareti di tutte le stanze, come a creare un fil rouge, quadri originali con soggetti romani. Il mobilio Calligaris e le luci soffuse parlano di italianità e accoglienza romana, senza tralasciare mai una costante attenzione per la cura dei dettagli.
Al Loly Boutique Hotel i clienti possono sentirsi a proprio agio come se fossero a casa loro, nella massima libertà di godere degli ambienti per un drink, una chiacchiera o una cena, sempre con la sicurezza di trovare ospitalità e serenità, in un posto è che uscire il comfort all’eleganza di un 4 stelle. Come Rita racconta, del resto, il cliente perfetto non è né un turista disinteressato né un pretenzioso amante dell’eccentrico: è invece chiunque voglia sentirsi accolto e immerso in una realtà esclusiva.
Soggiornare al Loly è un’esperienza intensa per tutti i sensi: fra profumi, suoni e voci, nulla è lasciato al caso. Dalle avvolgenti lenzuola delle camere all’aroma dei prodotti offerti, non dimenticando l’accurata scelta della musica che accompagna, modulando, ogni ora della giornata, tutto parla di felicità. Per Rita, infatti, lusso è comfort e appagamento delle emozioni, ben oltre il mero valore economico: l’ospite deve essere circondato, oltre che da bei oggetti, da una sensazione di serenità, e immerso fra emozioni positive.
L’hotel ricopre un grande posto nel cuore di Magagnini, nonostante non si tratti della sua prima esperienza di apertura: la manager ha seguito sia la parte iniziale che finale dei lavori, dal cantiere alla formazione del personale, prendendo parte a numerosi incontri e mettendo costantemente a disposizione il suo contributo. Certo, seguire il progetto non è stato semplice, ma le ha permesso di vivere un’esperienza estremamente stimolante. Rita, del resto, ama il suo lavoro, e ogni possibilità di sperimentare la attrae.
Il mondo del turismo è sempre in evoluzione, dice, e si muove con le persone. Proprio l’interazione con queste è essenziale, dunque, perché dà accesso a feedback fondamentali per garantire la qualità della struttura e dei servizi. Il rapporto con i clienti deve essere ottimo, curato e coltivato come un’amicizia, e questo perché lo scopo di un albergo non è vendere camere, ma offrire accoglienza.
In che modo il Loly Boutique Hotel dà tale garanzia? Prima di tutto, rispettando i dettagli – in modo da garantire l’armonia di ogni soggiorno – poi, non scordando mai la gentilezza, che si traduce nella condivisione con l’ospite di ogni aspetto. In questo Rita è fortunata: ha cominciato la propria carriera imparando dai vecchi portieri di via Veneto, formandosi dunque come professionista fra la vecchia e la nuova generazione, in contatto sia con le buone vecchie maniere che con le innovazioni tecnologiche, ad oggi fondamentali per la sua figura.
Il primo anno del Boutique hotel è stato decisamente positivo, tanto che numerosi clienti – come le mamme americane degli studenti della vicina università John Cabot – hanno già scelto di tornare, complice l’affidabilità e la piacevolezza del soggiorno. Ora si prospetta una stagione primaverile piena di impegni. Da marzo la splendida terrazza trasteverina di cui gode la struttura sarà aperta per le colazioni e per gli aperitivi degli ospiti, che potranno ammirare un affaccio romano tipico, fra calore e convivialità.
Novità anche per l’Osteria Trastevere, il servizio di ristorazione interno all’hotel, che sarà aperta anche a pranzo per una proposta enogastronomica incentrata sulla romanità. Quella servita è “una cucina di casa” fatta di grandi classici, dall’Amatriciana alla Gricia con pasta fresca fino a piatti di pesce fresco per tutti i clienti che lo richiedano. Anche nel cibo, dunque, la proposta non è mai commerciale, ma basata soltanto su prodotti curati.
Tutto nel Loly trasmette amore per la professione e per i clienti serviti; non rimane che sperimentare un accogliente soggiorno nel cuore di Trastevere, pronto senza dubbio regalare emozioni indimenticabili.