Nell’immaginario di molti la figura del parrucchiere è legata alla foto che, fiduciosi, gli mostriamo così che lui possa, con le sue capacità, farci avvicinare il più possibile all’immagine che in quel momento vogliamo avere di noi stessi.
Ma Cristian Nanni, parrucchiere di Pesaro, ha un’idea più aggiornata della bellezza: il nuovo momento storico – ci dice – ha modificato il modo di immaginarsi, che è diventato più essenziale e più legato all’utile. Quegli standard che si portavano come riferimento al proprio parrucchiere richiedevano complicate procedure di manutenzione, ben padroneggiate dal professionista, risultano oggi poco pratiche per la quotidianità della cliente, che invece secondo lui deve essere tenuta in grande considerazione nel momento in cui insieme a lui si riprogetta la propria immagine.
Cristian Nanni nel suo salone invita invece la cliente a guardarsi allo specchio e adattare il progetto estetico che si ha su di sé…a sé stessi, guidata e consigliata dal professionista, che – prosegue Cristian – saprà trovare il giusto equilibrio tra estetica e comodità. Non la foto di qualcun altro, dunque, ma i tratti somatici, i colori, il carattere e le abitudini della cliente, sono le sue linee guida. Per immaginare assieme e disegnare e poi eseguire il giusto compromesso estetico fattibile.
La bellezza deve prima di ogni altra cosa farci sentire più interessanti, più sicuri, e in quale altro modo tutto questo è possibile, spiega Cristian, se non creando una bellezza su misura?
La sua idea è quasi quella di un balletto: parla di prove, indispensabili, e di spiegazioni, riguardo all’uso dei prodotti, che diano alla cliente l’autonomia di procedere poi con sicurezza nello spettacolo di ogni giorno.
“Nuovo mondo, nuove immagini”, conclude, del quale il parrucchiere deve avere il ruolo di “ispiratore e guardiano del buon gusto”, sentinella di una bellezza che si esprime con l’unicità propria di ognuno, esaltando ogni differenze e lusingando ciascuna caratteristica.