GLeR: moda, parità di genere e la forza dell’originalità

GLeR è un progetto realizzato da tre amiche di Catania – Gabriella Mongiovì, Lucia Pavone e Raffaella Testa – che hanno iniziato questo percorso spinte da un interesse comune per la moda, da un senso estetico e, in particolare, dal desiderio di creare un oggetto originale, duraturo nel tempo, ed adatto ad ogni tipo di personalità. “Abbiamo quindi dato nuova vita a pellicce dai colori squillanti realizzando borse grandi, piccole, sfiziose ed eleganti, con interno in renna pregiata ed impreziosite da accessori dalle varie funzionalità che danno l’opportunità a chi le indossa di modificarne l’utilizzo a seconda delle proprie esigenze. Ci preme dire che siamo in linea con le esigenze ecologiste e che quindi per rispettare l’ambiente abbiamo cominciato ad utilizzare pelli riciclate che facciamo colorare in base a quelli che sono i nostri canoni estetici”. Le parole che Lucia Pavone ha rilasciato durante un’intervista a Qds.it spiegano meglio di qualsiasi altra la passione e la cura nel creare prodotti sempre più ricercati e altamente rifiniti di queste tre donne. All’evento “The Art of Fashion S/S 2023” nei saloni della Fabbrica del Vapore a Milano lo scorso febbraio, le borse GLeR sono riuscite a riscuotere apprezzamenti all’interno dell’ambiente internazionale meneghino. L’occasione ha posto sotto la lente di ingrandimento non solo le creazioni provenienti dalla Sicilia, in un incontro armonioso tra nord e sud Italia, ma anche la questione della parità di genere nel mondo della moda. Mondo da sempre non facile, che rispecchia appieno le caratteristiche di un’intera società. Secondo le tre stiliste “Nella moda c’è un’aria di cambiamento importante. Le passerelle offrono una sfida di genere con un gender fluid che presenta una mascolinità alleggerita aperta ad accessori di lusso in cui GLeR si inserisce. Ma offrono anche l’immagine di una donna che riscopre il proprio corpo libero intimamente raffinato. Una donna che vuole piacere prima a sé stessa e poi, indifferentemente o per motivi diversi, agli uomini e alle donne. Ma il dato davvero importante è che negli ultimi anni sempre più donne sono ai vertici delle più prestigiose maison di moda”. Ancora lontane dall’aver raggiunto l’ambito traguardo, però: “Se guardiamo alle statistiche e dunque alle previsioni globali pensiamo sia un cammino ancora lungo”. Eppure, la presenza di Gabriella Mongiovì, Lucia Pavone e Raffaella Testa ad un appuntamento senza dubbio molto importante per la moda italiana testimonia non solo la forza di tre amiche inseparabili e donne del sud, ma anche il fatto che i cambiamenti sono possibili. “Abbiamo accettato con entusiasmo l’invito a partecipare all’evento ‘The Art of Fashion S/S 2023’. Siamo molto orgogliose degli apprezzamenti ricevuti per una creazione siciliana che è stata accolta in una città come Milano, che ha una tradizione così importante nella storia della moda. Ancora di più per il contesto artistico in cui è stata presentata che ha valorizzato l’evento per la presenza delle opere del simbolo della pop art internazionale, Andy Warhol. È stato per noi anche motivo di orgoglio aver avuto l’opportunità di far sfilare la nostra collezione di borse accanto agli abiti di prestigiosi ed importanti stilisti come Anton Giulio Grande”. La strada è ancora lunga, ma le premesse permettono di formulare i migliori auspici

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