Professionalità non è semplicemente svolgere con il massimo impegno la propria attività seguendo i rigidi standard del settore, ma anche saper guardare oltre, ampliando gli orizzonti usualmente rispettati dalla tradizione. Nonostante innovare possa sembrare un obiettivo difficile, infatti, le Scuderie San Carlo hanno saputo farlo: nate come location per eventi, ad oggi affiancano a questo primo servizio una ristorazione all’insegna della qualità, portata avanti grazie ad una forte attenzione al cibo e ad una marcata passione per il buon gusto.
A raccontare la storia dell’ibrida location il proprietario Fausto Soffiantini, che 17 anni fa ha deciso di dare vita alla realtà con un coraggioso restauro. Inizialmente lo spazio è stato adibito agli eventi; poi, dopo sette anni, è nato anche il ristorante, ad oggi vera e propria seconda ala della società.
Quest’ultimo è situato all’interno di un incantevole Borgo di fine Ottocento e propone una cucina che, pur rispettando la tradizione, non scorda una modernità innovativa ed elaborata, che si contraddistingue per la qualità grazie ad una forte attenzione alle tecniche di lavorazione.
La location è valorizzata da vasti ambienti, un vasto giardino e un comodo parcheggio privato; internamente alla struttura, invece, si susseguono ampi spazi e angoli più raccolti, fra arredi classici di ispirazione contemporanea. A completare l’eleganza della location i piatti proposti – che stupiscono in ogni occasione – e un’ampia gamma di serate a tema dallo sfondo culinario, musicale o artistico.
Ripercorrendo con la mente gli ormai lontani giorni che lo portano a concepire l’idea di quell’attività, Soffiantini racconta che in tanti lo considerarono folle: a differenza degli altri, tuttavia, appena entrato nello spazio già immaginava come sarebbe stato a fine restauro. Il tempo gli ha dato ragione: la sua decisione di andare oltre i pareri di chi lo scoraggiava e di osare è stata pienamente ripagata, e la sua coraggiosa visione ha presto avuto ottimi riscontri. Pochi giorni fa, ritrovandosi con un oggetto fra le mani che non sapeva dove mettere nella confusione della sala principale, il proprietario si è per la prima volta reso conto di quanto l’enorme spazio a disposizione – esteso per ben 420 metri quadri – fosse totalmente pieno.
Senza dubbio una grande soddisfazione, soprattutto in considerazione della difficoltà iniziale riscontrata nei lavori. Oggi, con un pizzico commozione, Fausto ammette di aver provato paura nel corso del restauro: il posto era davvero grande, e nessuno poteva sapere se l’impresa sarebbe riuscita. Soprattutto, Soffiantini non sapeva se sarebbe stato in grado di gestire l’ampiezza degli ambienti fra la vastità dei soffitti – che toccano l’altezza di ben sette metri – e degli spazi, riuscendo tuttavia a restituire calore e quotidianità alla location.
L’attività di ristorazione, dice, è nata per gioco: viste le tante coppie che frequentavano le Scuderie, si è deciso a testare una soluzione che potesse soddisfare non solo le esigenze di socialità, ma anche i palati. Oggi “il gioco” è diventato un lavoro: la cucina è aperta la sera e la domenica a pranzo, e si affianca direttamente ai consueti servizi di gestione degli eventi.
La difficoltà, tuttavia, è nel fatto che, nonostante i due rami delle Scuderie sembrino strettamente collegati, hanno in realtà due esigenze assolutamente differenti, dal cibo e all’accoglienza dei clienti. I target con cui ci si rapporta sono completamente differenti, ma l’attenzione è sempre massima: si cerca infatti sempre di servire tutti nel migliore dei modi possibili.
Per Fausto il progetto di un’attività fatta di eventi e ristorazione si è delineato poco a poco, come in un sogno, senza alcuna premeditazione troppo netta; il suo risultato è stato infatti il termine di un lungo percorso che lo ha portato a gestire le due attività. Tale nuovo impegno è stato piuttosto sconvolgente, ma lo ha sottoposto ad un cambiamento radicale, fatto di nuove persone e nuovi stimoli, che ad oggi lo rende orgoglioso.
La realtà delle Scuderie, tuttavia, è stata fondata su solide fondamenta, costruite durante un lungo percorso di formazione iniziato alla fine degli anni ’80, fra workshop in Italia e in Francia. Negli anni ’90, poi, una nuova grande sfida con la Grand Mariage – società di banqueting ed organizzazione di Ricevimenti – ha portato ad un intenso lavoro in prestigiose location italiane, fondamentali per la costruzione di un grande bagaglio esperenziale riversato nelle Scuderie.
Ad oggi la location ospita importanti giorni di festa di illustri personaggi della politica e dello spettacolo, dando così vita ad esperienze gratificanti e fra loro molto diversificate.
Alla domanda se sia prevista la nascita di un terzo ramo dell’azienda, Fausto risponde sorridendo che non lo sa, ma che ha in mente varie idee che potrebbero portarlo lontano: pare infatti che la sua fantasia e la voglia di reinventarsi all’insegna della qualità non abbia mai fine.
I progetti in cantiere, per fortuna, non mancano: si prospetta un futuro radioso, in un viaggio all’insegna della costante evoluzione.