Un luogo in cui design, ospitalità e buon gusto s’incontrano per dar vita ad una location senza tempo: questa è Tenuta Lisetta, meravigliosa struttura immersa nel cuore della campagna romana, a Monterotondo.
Eccellente per ospitare eventi privati, business meeting ed eventi aziendali – nonché per trascorrere un eccezionale soggiorno di riposo – La Tenuta si presenta come una vera e propria oasi di eleganza e benessere alle porte della città. A darle il nome la nonna del proprietario Fabrizio Privitera; suo nonno Antonino, infatti, decise di dedicarla alla moglie quando la comprò negli anni 30.
Al momento dell’acquisto la proprietà era formata da un solo corpo nel quale fu costruita una casetta per i contadini, i quali vissero assieme ai coniugi Privitera fino alla morte della nonna.
Con la fine della guerra, poi, la Tenuta rimase disabitata.
L’idea di dare nuova vita alla Tenuta di Monterotondo, soprattutto vista la sua mirabile estensione, c’è stata però solo con il successivo trasferimento di Fabrizio a Roma, in via del Babbuino. A luglio 2019 i cancelli di Lisetta erano già aperti, ma il periodo del lockdown è stato utile per ultimare i lavori della camera e della cucina.
L’idea di trasformare la Tenuta in una vera è propria attività è stata di Fabrizio; la realizzazione concreta, invece, è stata affidata a Barbara Margherita, capo progetto, ideatrice e coproprietaria della struttura. A garantire la riuscita dei lavori la grande esperienza della donna, che ha partecipato anche alla progettazione del Marriot Hotel di Londra e di altre realtà ricettive in Medio Oriente. Fabrizio però, dice, è stato uno dei suoi clienti più impegnativi, tanto che collaborare con lui è stata una vera e propria sfida (sebbene i due avessero già lavorato insieme in attività di ristrutturazione).
Nella progettazione, Barbara ha prima di tutto cercato di capire quali realtà ospitasse Monterotondo e, dunque, come fosse possibile differenziarsi per attirare l’attenzione in una location in campagna, fuori Roma. Successivamente, ha preso la vincente decisione di riutilizzare i tanti mobili già presenti nella Tenuta, consigliando a Fabrizio di non venderli. Da qui l’idea di tenere anche le vecchie porte, inserite poi nel relè (scelta tuttavia non capita sempre apprezzata e capita).
In ogni caso, Barbara ha cercato di mantenere il gusto antico dello stile già esistente nella Tenuta, provando tuttavia a donargli un tocco innovativo. A suo avviso, infatti, la parola fondamentale da tenere a mentre in un lavoro di progettazione è “rispetto”. Ad oggi, ciò che più ama ammirare del resort sono gli esterni, soprattutto quando la notte il relè viene completamente illuminato.
A spiccare nella Tenuta sono, inoltre, le bellissime stanze, differenti le une dalle altre sia nell’architettura che nei colori. Ognuna di queste ha un proprio nome: la Axel è ispirata ad un cane dei proprietari; la Come no al bianchissimo cavallo che si trova sempre sotto la terrazza; la Lucciole alle splendide creature che spesso fanno compagnia alla Tenuta; la Tramonto al panorama di cui si può godere dalla sue vetrate; la Soratte, infine, prende il nome dall’incredibile vista sulla valle del Tevere offerta fra le sue pareti verdi.
Nella tenuta è presente anche un servizio di ristorazione a tempo pieno (pranzo e cena); questi, però, non vuole porsi in aperta competizione con i ristoranti, motivo per cui propone esclusivamente menù fissi e non su carta. Del resto, il servizio nasce in primo luogo per garantire ancora più ospitalità, e ha come obiettivo di accogliere gli ospiti come se questi fossero in una grande famiglia piena di amici.
Uno dei più bei complimenti ricevuti dai proprietari della location è infatti proprio questo: quando si varcano le porte della Tenuta e la si vive ci sente a casa, complice l’apprezzatissima gestione familiare.
Ad oggi Lisetta è utilizzata in primo luogo per matrimoni ed eventi, e rimane attiva anche durante le festività (come capodanno).
Ad incantare gli ospiti l’architettura della stessa e, soprattutto, gli splendidi scorci panoramici che è in grado di offrire. In definitiva, si tratta di una location da sogno in cui la naturale capacità di accoglienza della famiglia Privitera si fonde con antichi ricordi, sapori unici e paesaggi mozzafiato.
Un’accoglienza e un lusso a cui, senza alcun dubbio, vale la pena affidarsi.