Si dice che, nessun cibo regale può essere più gustoso del pane. Un prodotto che non può mai mancare sulla tavola, ed il cui profumo, appena sfornato, non ha eguali.
E sul pane, Thibaud Lacarin, fonda tutta la sua professione, impegnandosi nel fare poche cose, ma fatte nel modo migliore. Figlio di cuochi che hanno lavorato nelle brigate dei più prestigiosi e rinomati hotel parigini, Lacarin, non può che seguire le loro orme, cominciando già all’età di 15 anni a fare il suo apprendistato presso cucine dove lavorano i suoi genitori, e dove apprende i primi rudimenti dell’arte culinaria. Crescendo comincia a fare esperienza specificatemene nell’ambito della pasticceria, dove nella formazione vengono anche inserite ore dedicate alla panetteria. E questa esperienza, che porterà avanti per tre anni, gli farà comprendere quanto la panificazione sia la strada che realmente vuole intraprendere. Una scelta fatta di cuore, ma anche di carattere, perché questo settore richiede dei grandi sacrifici, in primis quello di doversi svegliare prestissimo ogni girono. Ma il sacrificio, Lacarin sembra non sentirlo più di tanto, e si immerge anima e corpo nella panificazione, che ha per lui lo stesso senso del cucinare in generale, perché partendo dall’acqua e dalla farina, come la creazione delle diverse pietanze, allo stesso modo si possono sfornare pani sempre differenti, fatti con le tante e diverse farine alle quali aggiungere sapori sempre nuovi. Continuando con la formazione, a Parigi, farà esperienza della più alta pianificazione, entrando a far parte della squadra del Ritz, dove le sue capacità si incrementano e si affinano, ma con Fabrizio Donatone, con il quale stringe una bella amicizia, torna a cimentarsi su un panificio artigianale. Da qui la scelta di portare a Roma, nella città eterna, il pane ed i dolci francesi. Si, perché Roma negli anni diventa, la città dove Thibaud vuole ritornare a vivere, dopo averla saggiata nel periodo della sua infanzia tra i 5 e i 10 anni, e nella quale si propone di voler portare, le farine, il burro ed i lieviti parigini, per dar vita ai famosi croissant, pain au chocolat, brioches e baguette.
Un progetto, che prende vita ad inizio 2020, con l’apertura del Tibò Boulangerie, che ha cominciato con il servire i suoi clienti direttamente a casa, visto che il tutto ha coinciso con l’inizio della pandemia e del lock-down. Un locale al cui interno è possibile trovare elementi d’arredo di valore storico, come le insegne di un panificio del 1800, che la signora Roxane Debuisson, collezionista della storia parigina, ha voluto donare a Thibaud. Il Boulangerie, per ogni suo prodotto, impiega esclusivamente materie prime di alta qualità, come lievito madre, farine francesi e burro francese del Poitou- Charentes DOP. Il pane, ad esempio, viene prodotto con farine francesi senza esaltatori, ed il lievito madre che viene impiegato, è il risultato di una miscela di acqua e farina a fermentazione naturale, dove l’ingrediente segreto è la pazienza, che sa aspettare i tempi di lavorazione e di riposo di ogni ingrediente. Una lavorazione che fa emergere il carattere di Lacarin, capace di lavorare la materia prima con sapienza e rispettosità, per creare un prodotto che viene fuori dall’amore delle cose semplici e basilari, senza sofisticazioni di alcun genere.
Ed un pane di questa caratura, più fragrante e gustoso, fatto con lievito madre, è sicuramente più digeribile, con un indice glicemico più basso rispetto ad un pane a base di lievito in polvere o chimico, in grado, inoltre, di conservarsi molto a lungo.
Le baguette si possono provare nella versione classica, ai 5 cereali, alle olive e alle noci, mentre tra i pani sono da provare quello di farro e di segale, come i più ricercati alle nocciole, all’uvetta e ai fichi.
Tra i dolci, invece, è possibile scegliere, per degustare qualcosa di veramente estasiante, i croissant alla nocciola, il cinnamon roll e la classica brioche allo zucchero o al cioccolato. Prelibatezze che il Tibò Boulangerie, con un ordine minimo di 20 euro, da effettuarsi entro le
12:00 del giorno prima, porta direttamente a casa, per regalare ad ogni suo cliente un pezzetto di golosità francese.