Siamo nel cuore di Campo Marzio, una delle zone più antiche di Roma, consacrata al Dio Marte: oggi qui non si fa la guerra, si fa l’arte dello zucchero quando diventa magia. I granelli coccolati uno a uno da Pasticceria Velo, non provano più a scappare. Il locale è giovane e domina il gusto di un quartiere vivace e dedicato al relax all’interno del The First Roma Dolce, boutique hotel a due passi da Piazza del Popolo. Varcando la porta delle meraviglie, si vive l’esperienza di un mondo parallelo, una magia che è innovazione e ipnosi dei sensi più delicati.
Il laboratorio di pasticceria offre un’esperienza inedita in Italia, ricreando l’utopia della dolcezza e l’incantesimo di fermare la frenesia per offrire ai clienti un momento che solletica il gusto. Ideale per piccole riunioni di lavoro o momenti di convivialità con amici, il locale offre menu adatti a ogni momento e un’ampia proposta di dolci al cucchiaio, piccola pasticceria o praline.
Tra i due banconi di pasticceria, italiana e romana, e l’angolo dedicato ai piaceri più rapidi e del pasticcino al volo, ecco che si respira il profumo di uno stile squisitamente italiano. Tuttavia, il locale gioca con stili e mode internazionali, celebrando la Francia e sfiorando i gusti giapponesi e americani. Non mancano deliziosi infusi a scaldare il rito del tè con una selezione di merende dolci e salate. Spicca una curiosità per il panorama romano del settore: nella carta dei coktail, i grandi classici tengono compagnia a proposte innovative create per per solleticare l’anima della pasticceria, unendo le creazioni dolci con nuovi gusti e con il mondo del caffè.
Il velo, che sia di zucchero, di cioccolato o cotone a difendere l’impasto quando riposa il tempo, simboleggia qui la ricerca di nuove idee con l’acquolina in bocca: il velo è lo sguardo attento di Ciro Chiummo. Amante del cioccolato e Scultore del ghiaccio: così immagina le sue mani, in movimento o in attesa della carezza perfetta, del tocco preciso a creare l’incontro di gusto e bellezza. Nel 2020 la sua bravura è premiata al Sigep, dove vince la Coppa del Mondo di Gelateria con la squadra italiana. Originario di Secondigliano, oggi spalma con amore il suo caro cioccolato nella pasticceria Velo: l’ingrediente perfetto per lui è dolcezza, è ricerca, è cucina guardata al microscopio, con il cappello bianco in bilico, è arte spalmata, brava a diventare emozione al primo morso. Uno chef che decide di dedicarsi al mondo dei balocchi è un’artista sensibile e accetta di essere ricordato per ultimo, guarda negli occhi la sfida più grande: stupire il gusto e non la fame, giocare con i sensi di colpa per le calorie e creare l’apostrofo perfetto, inutile e quindi sublime. Lì nasconde le idee per creare nuove sensazioni di gusto e sinestesie innovative dove colori, profumi e gusto imitano le emozioni di un incontro d’amore. Per fare questo, non può sentirsi solo: al suo fianco, nel locale e nelle scelte permescolare tendenza e qualità nella terrina perfetta, c’è il manager Luigi Trattino e la seconda pasticcera Elisabetta Lo Pizzo.
L’arte ha bisogno di confronto per entrare nelle grazie dei clienti e conquistare il loro affetto.
Foto Simone Paris