Unicità, originalità, gusto. Ognuna cerca di coniugare come può i tre elementi, nell’abbigliamento, come nella scelta degli accessori e dell’oggettistica. Il più delle volte ci si ritrova a fare quel che si può, con ciò che si ha: raramente, infatti, i prodotti artigianali ottengono adeguati canali di distribuzione. I costi non sempre accessibili e le difficoltà di reperimento fanno il resto, rendendo spesso, purtroppo, la qualità dell’handmade una sorta di piccolo lusso per poche.
Il sito a little Market, nato in Francia, si propone quindi come luogo d’incontro tra produttori ed amanti dell’artigianato. “A little Market permette ai creatori di vivere del loro talento e ai visitatori di scoprire dei prodotti con un’anima”, con queste parole si presenta il progetto. Bijoux, borse, accessori, decorazioni, giocattoli, moda donna e uomo. Registrandosi sul sito è possibile acquistare o vendere questi oggetti e molti altri; a little Market offre infatti, a chi realizza manufatti a mano, la possibilità di allestire gratuitamente un negozio on-line.
Nel portale sono registrati più di 100 artigiani ( 90 % donne), spinti dalle più diverse motivazioni: ci sono mamme che dopo aver perso il lavoro hanno reso tale un hobby, fashion designer che nei ritagli di tempo sferruzzano, scrittrici che disegnano copertine di taccuini per finanziare la pubblicazione del loro libro. “L’unico modo per cambiare le cose è fare: cucina, falegnameria, cucito. Se un mestiere non esiste, ce lo inventeremo”, dice una di loro.
Progetti come questo sono la risposta al quesito che per anni ci siamo posti: quale sorte è destinata a ciò che l’uomo ha prodotto in passato, alla manualità, nell’era che ha visto esplodere il virtuale in tutte le sue possibili declinazioni? L’uso intelligente della Rete recupera e riattualizza ciò che l’ha preceduta. Non parliamo, ovviamente, solo delle opportunità offerte dall’e-commerce, che peraltro dal 2011 ha registrato un + 32 % , ma di qualcosa che lo precede e rende possibile al tempo stesso: il sentirsi parte di una comunità, con tutto ciò che questo comporta, in termini di diritti e di doveri. On-line ed off-line.
Francesca Garrisi
