Entrare nel mondo creativo dello stilista palestinese Jamal Tasqal è come approdare in una favola da Mille e Una Notte. Per lui, che pure durante gli anni della formazione si è confrontato con designer di altri paesi, il Made in Italy continua a rappresentare una garanzia di alta qualità. Gli abiti realizzati nelle industrie dei cosiddetti paesi in via di sviluppo, nonostante abbiano invaso il mercato, non rappresentano comunque una minaccia: i suoi clienti vogliono prodotti di qualità. La bellezza, lo stile e l’armonia sono d’altronde caratteristiche apprezzate universalmente. L’attenzione riservata a ciascuna creazione è frutto di un lungo lavoro basato sulla conoscenza del ricamo, del taglio, delle caratteristiche di ciascun tessuto. Ai giovani stilisti raccomanda di essere umili, iniziando dalle basi e cioè dalla “trama del tessuto”. Alle signore suggerisce di vestirsi avendo rispetto del proprio corpo e della propria personalità. Non esiste, infatti, un abito che vada bene per tutte. Il segreto sta nello scegliere vestiti che coprano i difetti e valorizzino i pregi. La sua collezione di abiti da sposa ha reso molte donne felici: l’abito scelto per il giorno più bello della loro vita ha costituito una sorta di “seconda pelle”. Pur avendo vestito donne celebri come Patti Bravo e Sharon Stone, Jamal non se ne fa vanto. Dal suo punto di vista, ogni donna, pur non essendo famosa, è unica! Dal fashion system italiano e internazionale vorrebbe un superamento della contrapposizione tra Haute Couture e Pret-a-Porter: insomma, quella antinomia tra Arte e Mercato o anche tra Roma e Milano che alla fine non giova proprio a nessuno. Nell’ultima edizione di Alta Roma (luglio 2013) il suo talento ha mandato in passerella una collezione ispirata al tema della neve: le donne moderne, mutevoli come la neve che diventa acqua o ghiaccio, rivestono una varietà di ruoli lavorativi e sociali, pur conservando la propria femminilità. Secondo Jamal, ed è questo il suo progetto per il futuro, bisogna approdare al Pret-Couture, abiti pensati per una clientela medio alta e curati fin nei minimi dettagli. Il suo showroom – che si trova nella stessa strada dell’aterlier – è in via Ludovisi, Roma, nei pressi della celebre via Veneto, e diventerà una boutique-salotto, sul modello di quelle del passato, dove le clienti, mentre provano gli abiti, possono amabilmente conversare.
Pasquale Musella