Il Silvano Toti Globe Theatre situato nel cuore verde di Roma, nella suggestiva cornice di Villa Borghese, presenta per la prima volta uno spettacolo di danza all’interno della tanto attesa e consueta rassegna estiva, omaggio al maestro britannico Shakespeare. Un vero e proprio evento per cui il direttore Gigi Proietti ha scelto il Romeo e Giulietta coreografato e diretto da Massimo Moricone. Una sorta di debutto per il balletto ideato dall’artista internazionale, che viene presentato per la prima volta in Italia con il Balletto Nazionale Slovacco, interpretato da due Etoiles del Royal Ballet di Londra, Alina Cojocaru e Federico Bonelli, che si alternano sul palco con Anbeta Toromani e Alessandro Macario. L’opera nasce nel 1991 per il Northern Ballet e ha ricevuto, nel corso degli anni, numerosi premi tra cui The Manchester Evening News’ Best New Dance Production of the Year, Dance and Dancers Best Dance Production of the Year, il Royal Philharmonic Music Award ed una nomination per il Laurence Olivier Award. È stato rappresentato in tutto il mondo, da Londra a Lisbona, fino a Praga, Pechino, Istanbul e Bangkok. Ne è stato successivamente tratto un film per la televisione, andato in onda su BBC1 ed alcuni tra i principali network televisivi internazionali, tra cui Rai Sat. Per questa nuova avventura, Moricone ridefinisce la coreografia originale modellandola sullo spazio scenico del Globe, mettendo in scena, sullo sfondo delle avventure amorose dei due giovani veronesi, non la città veneta del XIV secolo, scenario originale della tragedia shakespeariana, ma ambienti e vedute di ispirazione elisabettiana, magnificamente ricreati dai costumi, disegnati da Luca Dall’Alpi, ispirati al teatro rinascimentale inglese. La musica originale, di Sergei Prokofiev, è stata interpretata e incisa per l’occasione dalla Slovak Radio Orchestra diretta da Mario Koŝik e sostiene alla perfezione l’interpretazione coreografica, intrecciandosi magistralmente con essa, alternando scene di truce violenza, nell’inscenare l’astio delle due famiglie rivali, a momenti di intensa partecipazione erotica che trasporterà i due protagonisti al tragico epilogo. Come dice lo stesso maestro inglese: Death comes only once, Love has been for ever (la Morte viene una sola volta, l’Amore è per sempre). L’unica protagonista è infatti Giulietta e, inaspettatamente, la comprensione dell’Amore. Un grande sentimento che la fa diventare donna, e la catapulta in un mondo diverso da quello conosciuto fino all’attimo in cui vede Romeo. E allora, quell’Amore la spinge verso l’Odio, improvviso e ingiustificato. La delicata fanciulla, si è fatta adulta e l’Amore non le permetterà di trovare un appiglio per sfuggire all’Odio. Da lì in poi la fine è segnata. Giulietta si ritrova sola, senza il suo Romeo, nel suo letto che lei stessa trasforma in feretro, simulando una Morte che crede la libererà ma che invece le donerà il suo amato morto. Per primo Mercuzio amico devoto di Romeo, poi Tebaldo il collerico cugino, e ancora Paride suo promesso, infine Romeo stesso, il prescelto, la Morte invade completamente il suo mondo. Una scia di morti violente che sono la guida che le indica la via. Lontani i giorni felici di adolescente, sono solo un ricordo sbiadito nella follia del presente, adulto e crudele. Tutto ciò che resta è Amore e Morte, strette come le mani dei due giovani sul pugnale. Un grande classico in una versione spettacolare e coinvolgente, una scommessa vinta su tutti i fronti dal teatro romano e dal suo direttore, Gigi Proietti.
Patrizio Pitzalis
Romeo e Giulietta. Il balletto
Roma, Globe Theatre – Largo Aqua Felix Villa Borghese
Fino al 4 agosto
Info: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)