A Firenze torna in passerella La Petite Robe di Chiara Boni

b“Non sarei mai stata Chiara Boni se non fossi nata a Firenze”: così Chiara Boni racconta, con poche parole, l’importanza che ha avuto per il suo marchio e il suo percorso creativo la collezione presentata lo scorso 8 gennaio alla Dogana di Firenze, Special Event dell’85esima edizione di Pitti Uomo appena conclusa. “Dopo anni, ritorno con la moda nella città che ha impresso in me lo stampo della bellezza e che ha dato un verso al mondo delle miei ispirazioni” prosegue la stilista “Il Pitti è un evento di eccezione, concentra l’energia delle tendenze e raccoglie moltissimi addetti ai lavori del fashion system: era quindi un’occasione unica, per me, di ritornare a far sfilare le mie creazioni su una passerella alla quale sono molto legata”. In uno scenario garbato e romantico, con una distesa floreale sulla passerella e piccoli animali stilizzati a fare da sfondo alle modelle, Chiara Boni fa sfilare la sua collezione per l’autunno- inverno 2014/2015: la sua petite robe, appunto, declinata in lunghezze differenti e arricchita da dettagli preziosi come le maniche a campana o le balze delle gonne, quasi sempre in nero ma con inserti in delicato cipria o alcune varianti, anche in lungo, in brillante ciclamino. Forte, e ben visibile, l’ispirazione Fifties alla base della collezione, ma dalla vestibilità contemporanea grazie anche al tessuto tipico della linea, introdotto nel 2007, che rende i capi sempre perfetti anche dopo ore in valigia e senza la necessità di essere stirati. A completare la collezione, assecondando i diktat stilistici anni Cinquanta, le calzature da abbinare ai vestiti: ballerine pieghevoli, décolléte con applicazioni, stivali e zeppe realizzate nello stesso, pratico tessuto de La Petite Robe, che gioca così a rinnovarsi con sperimentazioni inedite e ben riuscite.

Claudia Proietti

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