A Pompei le sculture di Mitoraj celebrano un affascinante connubio tra antichità dei luoghi e contemporaneità dell’arte

A Pompei le sculture di Mitoraj celebrano un affascinante connubio tra antichità dei luoghi e contemporaneità dell’arteMAURO

Il sito archeologico di Pompei arricchisce il proprio patrimonio di bellezze e reperti, ospitando un’esposizione dedicata ad Igor Mitoraj, scultore franco-polacco scomparso nel 2014. Inaugurata lo scorso 14 maggio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e del Ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, la mostra Mitoraj: 30 sculture a Pompei si pone in naturale continuità con le esposizioni precedenti ai Mercati di Traiano e ai Fori Imperiali a Roma, ed alla Valle dei Templi ad Agrigento.

Ideata e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, con il coordinamento di Stefano e Riccarda Contini della Galleria d’arte Contini, e sotto la direzione artistica di Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj, l’iniziativa raccoglie trenta sculture in bronzo dell’artista, che trovano allestimento nei diversi settori degli scavi. In un suggestivo connubio tra l’antichità di sfondo dei luoghi e la contemporaneità dell’arte di Mitoraj, le monumentali opere in mostra accompagnano i visitatori lungo un affascinante percorso, che abbraccia meraviglie dell’area archeologica come il Tempio di Venere, la Basilica ed il Foro, spingendosi fino a Via dell’Abbondanza, le Terme Stabiane, il Foro Triangolare ed il Quadriportico dei Teatri. In un simile scenario di imponenti rovine architettoniche si fondono armoniosamente i colossi di Dedalo, Centauro, Centurione, ed Ikaro alato.

La mostra itinerante intende rendere omaggio alla grandiosità del maestro, e ne porta in luce tracce di doloroso passato. Nato nel 1944 a Oederan, nella Germania nazista, Mitoraj era figlio di padre francese, prigioniero di guerra, e di madre polacca, vittima di deportazione. Le sue sculture racchiudono tratti di malinconia e sofferenza, grazie ai quali l’artista rivela parte della propria storia intima. Emblematico, in tal senso, l’Ikaro morente nel Foro, che giace al suolo, con braccia e gambe recise, ed ali spezzate. Mitoraj vi rappresenta se stesso e l’uomo contemporaneo come un eroe, che alcuni drammi di vissuto personale hanno privato della forza e della vitalità delle origini.

La mostra sarà visitabile fino al prossimo 31 gennaio 2017. Per info e contatti: www.pompeisites.org.

Clara Agostini

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