Sabato 6 agosto a Villa Ada, dopo una maratona musicale durata più di un mese, grande festa finale di Roma Incontra il Mondo con Daniele Sepe, alla testa di una formazione multietnica e multiculturale in grado di spaziare fra brani originali e canzoni da tutto il mondo, scelte fra le più belle e significative di mille repertori diversi. Daniele Sepe nasce a Napoli nel 1960. A soli sedici anni, nel 1976 partecipa allo storico disco “Tammurriata dell’Alfasud” dei Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d’Arco. Nel 1990 realizza il suo primo album autoprodotto: Malamusica. Nel 1993 collabora con la band napoletana 99 Posse per l’album “Curre curre guagliò” venendo citato nella canzone “Ripetutamente”. I suoi album incontrano subito il parere favorevole della critica, ma è soltanto col quarto, Vite perdite (1993), realizzato dalla Polosud e distribuito in tutto il mondo dall’etichetta tedesca Piranha, che le vendite decollano. Musica popolare e raffinatezze strumentali si uniscono per questa serata di festa, in cui la rassegna di Villa Ada chiude in bellezza e in brindisi. Si ballerà e si canterà con Doris Lavin (Cuba), Auli Kokko (Svezia), Ismail Niang (Senegal), Arlen Azevedo (Brasile), Franco Giacoia, Piero de Asmundis, Roberto Schiano, Enzo Pinelli e Gigi De Rienzo (Italia), Marzuk Mejiri (Tunisia), Roberto Bastos e Cruz Lemos Edmilson “Carcarà” (Brasile), Roberto Lagoa (Argentina). Brani originali e canzoni da tutto il mondo, scelte fra le più belle e significative di mille repertori diversi, canzoni autenticamente popolari interpretate da una straordinaria orchestra multietnica di 16 elementi che sparge attorno a sé una contagiosa e anarchica libertà di pensiero, oltre a quantità industriali di bella musica. Una grande festa per dare appuntamento al prossimo anno, per incontrare ancora il mondo, le sue musiche e le sue culture, ancora una volta nello splendido e suggestivo scenario di Villa Ada.
Vincenzo Pietropinto