Sembra quasi di sentirlo il profumo di quei fiori meravigliosi, è un trionfo di colori tra le sale espositive e gli spazi esterni grazie anche alla brezza proveniente dai giardini che s’insinua nelle sale della villa.
E’ dedicata all’arte di un protagonista a lungo dimenticato del Barocco europeo, la mostra “Flora Romana – Fiori e Cultura nell’arte di Mario de’ Fiori (1603 – 1673)”, ospitata nella splendida sede di Villa d’Este a Tivoli fino al 31 ottobre 2010, comprende una vasta selezione di opere inedite o poco note di Mario Nuzzi detto de’ Fiori, il più grande e prolifico pittore naturalista e “fiorante” romano del Seicento,.al suo tempo, le sue opere erano richieste e ospitate nelle sale di re e regine, principi e cardinali di tutta Europa.
Un genere naturalistico, quello della pittura dei fiori, che si affermò a Roma proprio verso la fine del XVI secolo e che rifioriva da una riuscitissima malgama di allegoria, accuratezza pittorica, tensione quasi agonistica tra Arte e Natura.
Ogni opera è godibile in più fasi: la prima è senz’altro quella della meraviglia che lascia stupefatti dinanzi alla resa estremamente realistica dei soggetti floreali, la seconda è della curiosità che induce a frugare con gli occhi la tela per scorgere qualche elemento sfuggito alla prima considerazione, la terza infine è dell’interesse accademico, perchè ogni opera è metaforica e simbolica; come riportato dal curatore, il Professor Francesco Solinas.
L’esposizione è organizzata da De Luca Editori d’Arte, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo e curata dal Prof. Francesco Solinas.
Mauro Meleddu
Curatore: Francesco Solinas
Luogo: Villa d’Este, Tivoli
Dal 26 maggio al 31 ottobre 2010
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