Alessandro Luschi. Il pop surreale

 

Eventi ci dà l’opportunità costante di conoscere realtà meravigliose e sognanti, sempre a contatto con la bellezza e la fantasia. Non c’è miglior modo per descrivere la nostra missione, che raccontarvi l’esperienza e la passione di grandi artisti, che con il loro lavoro contribuiscono al successo della nostra rivista. Alessandro Luschi, livornese classe ’71, è uno di questi “maestri” di cui ci piace tanto parlare, che sente la sua passione per il disegno come un elemento congenito, vista la precocità con la quale ha iniziato a utilizzarlo sentendo, da sempre, di esprimersi meglio con un disegno che con le parole, un’attitudine personale esplosa definitivamente con la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti, dove scopre l’amore della sua vita: la pittura. Di fronte alla domanda riguardo ai suoi modelli, confessa di non avere dei riferimenti precisi, ma di perseguire uno stile autonomo, in ogni occasione, anche se l’influenza dei pittori postimpressionisti e dell’arte moderna in generale è innegabile; tra i tanti nomi che si potrebbero fare, ricorda Cézanne, Van Gogh e Gauguin per il coraggio, Picasso per la versatilità e una menzione speciale è indirizzata ai pittori suoi concittadini, Natali, Cappiello e Modigliani. Si potrebbe descrivere sinteticamente la sua pittura come la sintesi tra una sorta di pop surrealista, carico di simbologia e inserito in ambientazioni e scenari paradossali e onirici, e l’influenza della tradizione, rappresentata dalle cromie dei Macchiaioli livornesi. Particolarmente apprezzabili sono la capacità di cogliere perfettamente l’atmosfera di un paesaggio e la sensibilità nel catturare l’espressione di un volto. La sua produzione, dunque, s’incentra principalmente sul ritratto e i paesaggi, soggetti classici della pittura, reinterpretate per coglierne l’immagine emotiva, la sensazione che si ha quando si pensa a quei luoghi o a quelle persone, piuttosto che i particolari del loro aspetto. Il mare, da buon livornese, è parte della mistica dei suoi dipinti, nei quali spesso si trovano paesaggi marini, porti, marinai, sirene e pescatori. Ad Alessandro piacerebbe poter raccontare ogni città di mare con un suo dipinto, obiettivo che ha in parte raggiunto grazie alle gallerie Carré d’artistes, che hanno spesso esposto i suoi lavori in molte città francesi ed in Brasile. In questo periodo si trovano a Roma, città alla quale ha dedicato alcune delle sue opere. Luschi ha lavorato, poi, anche come illustratore per i volumi della Marco Del Bucchia Editore. Noi v’invitiamo a visitare il suo splendido sito web.

 

 

Box informazioni:

Alessandro Luschi
Email: alessandroluschi@virgilio.it
www.alessandroluschi.carbonmade.com

Manuela Pacelliz

 

 

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