L’intero, straordinario, percorso pittorico di Monet è in mostra alla Gam di Torino sino al 31 gennaio, grazie alla collaborazione con il Musée d’Orsay che ha concesso circa 40 opere dell’amatissimo pittore impressionista.
A curare la mostra è Xavier Rey, Conservatore presso il Musée d’Orsay e specialista di Monet, e a Virginia Bertone Conservatrice della Gam di Torino. L’esposizione è tanto straordinaria proprio perché è possibile ammirare alcune opere mai esposte prima in Italia e concesse dal Museo francese. Prima fra tutte il grande frammento centrale de “Le dèjeuner sur l’herbe” , il dipinto realizzato nel 1866 e che segna un punto fondamentale nel percorso di Monet.
Infatti il dipinto, riprende la celebre rappresentazione del collega Manet “Colazione sull’erba”, ed è un frammento di una più grande composizione che il pittore non portò mai a termine. Le altre opere esposte sono “Essai de figure en plein air: Femme à l’ombrelle tournée vers droite”, “La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878”, “Cattedrale di Rouen: Le portail, temps gris” e “Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil”, “Londres, le Parlement”. E’ l’omaggio all’Impressionismo dunque a fare da padrone della mostra del Gam. Visitare l’esposizione significa rivivere la magia di questa corrente pittorica che fu anche una corrente di stile e costume. E tutto ciò attraverso i capolavori del maestro Monet, il più impressionista degli impressionisti. Il suo tratto distintivo, infatti, è quello di non uscire mai dai dai confini di questo stile e tuttavia di sopravvivere molto più a lungo di esso. Grazie a questa mostra e alla presentazione di opere mai viste in Italia, si ripercorrerà la vita artistica del grande maestro, un artista diverso che non ama i classici esempi della pittura, tanto da non andare mai al Louvre ma che, tuttavia, colma questa carenza con il vantaggio di poter guardare alla natura – la sua unica fonte di ispirazione – con occhi da bambino, senza precostituite impalcature mentali. Il risultato è straordinario. L’insieme delle opere esposte, dunque, permette di seguire una parabola destinata ad aprire e segnare gli sviluppi della pittura cromatica novecentesca. Dagli esordi, ancora legati al realismo ottocentesco, fino alla scomposizione assoluta della pennellata, per cogliere soltanto la luce e l’atmosfera attraverso un utilizzo straordinario del colore, si ammirano le progressioni di un maestro assoluto. Un maestro che usa la luce per raccontare le sue storie, una luce che ci parla della modernità.
Box informazioni:
Mostra “Monet”
Dal 02 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016
GAM via Magenta 31 – 10128 Torino
Tel: +39 011 4429518
e-mail: gam@fondazionetorinomusei.it