L’Ariano International Film Festival (AIFF) è una rassegna cinematografica di spessore, che ha come obiettivo quello di valorizzare il cinema come strumento di crescita e promozione di giovani talenti.
Un festival vincente, quello presentato dalla regista italiana Annarita Cocca, che vede svolgere la sua quarta edizione nella splendida e suggestiva cornice di Ariano Irpino (AV).
Innumerevoli, i complimenti che vengono fatti all’organizzatrice e creatrice del Festival, che in pochi anni con dedizione e passione lo ha reso di rilevanza internazionale.
Una manifestazione che si afferma nel tempo, grazie alle numerosissime opere cinematografiche provenienti da ogni parte del mondo e grazie anche alla presenza di forti personalità di spicco nel mondo dello spettacolo e del cinema, ha come scopo quello di sostenere tutti quei registi che hanno difficoltà nella distribuzione delle loro opere, offrendo a loro maggiore visibilità. Un occasione d’incontro, di scambio culturale tra i vari settori operanti nel mondo cinematografico, che consente ad artisti emergenti attraverso la proiezione di opere cinematografiche, di sviluppare tale arte in Italia e all’estero.
E come uno scultore dà vita ad un’opera d’arte, l’obiettivo del Festival diventa quello di traspirare emozioni. Il cinema infatti viene visto come un arte figurativa, che non vuole essere soltanto la sequenza filmica di eventi, storie e fatti della vita umana, ma esito di pulsioni e sentimenti del cuore umano dove il mezzo è la stessa macchina da presa che riflette le più nascoste ambizioni e tensioni.
Annarita Cocca, inoltre è pioniera di un Master class di cinema, diviso in quattro giorni, che offre un sostegno aggiuntivo di carattere didattico e tecnico, ottenendo una piena e completa conoscenza teorica e pratica delle tecniche cinematografiche e audiovisive, con importanti autori della fotografia e tecnici del cinema italiano sarà possibile inoltre imparare le varie tecniche e i vari stili per l’ allestimento, realizzazione e post-produzione di un film.
Importante risulta essere la presenza e scelta artistica di tali manifestazioni cinematografiche, che pur nascendo in un periodo di forte crisi culturale, dove l’interesse non è più proiettato sul cinema d’autore ma su un ampliamento di reti televisive che agevolano le fiction, riesce a coltivare la pura e vera passione del cinema dando vita a nuovi talenti.
Antonietta Violante
