Incontro, scambio, cultura e divertimento all’Anfiteatro Festival di Albano, giunto alla quinta edizione sempre all’interno della splendida e suggestiva cornice dell’Anfiteatro Severiano di Albano Laziale. Dal 29 luglio al15 agosto 2016, si alterneranno musica classica, etnica, lirica, jazz, teatro, danza e letteratura, in una proposta culturale di ampio respiro e per tutte le età. Si parte venerdì 29 con una grande opera teatrale, “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, in un nuovo allestimento in occasione del bicentenario della prima esecuzione, per proseguire con grandi eventi che vanno dai concerti fino alla comicità. Nel weekend, ad esempio, si passa dai cinque jazzisti del Roma Swing Quintet che faranno rivivere i brani della grande cantautrice Mina, accompagnati dai passi di danza di Francesca Campitelli e Andrea Cesarini, nella serata di sabato 30; alla comicità romana di Maurizio Battista in “Allegro? Sì, sì ma non troppo”, domenica 31. E poi, ancora, grande musica la sera del 5 agosto: sarà la volta della tribute band ufficiale italiana dei Pink Floyd, iPink Floyd Legend, che con l’ausilio di effetti speciali e strumentazione vintage si cimenteranno in una interpretazione fedelissima di “The Dark Side of the Moon”, il capolavoro indiscusso datato 1973 del gruppo britannico, che fa ancora impazzire i fan e gli amanti del rock di tutto il mondo. Tantissimi altri gli appuntamenti, dalla “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini all’ “Agamennone” di Eschilo riscritto da Fabrizio Sinisi ed interpretato da Daniela Poggi e Paolo Graziosi. Pochi, invitanti esempi, di quel che sarà l’Anfiteatro Festival 2016.
L’Anfiteatro Festival, prodotto dall’associazione culturale Europa Musica con la direzione artistica di Renzo Renzi, viene colto dalla cittadina laziale come una grande occasione per rilanciare il territorio, per ribadire la propria presenza in qualità di promotrice di grande arte e cultura. Il cuore del Festival, ossia l’Anfiteatro, ha radici lontane, profonde: fu realizzato dalle maestranze della II legione Partica che venne stanziata sul territorio nel 202 d.C. dall’Imperatore Settimio Severo. La costruzione, di forma pressoché ellittica, fu realizzata in parte direttamente nel banco roccioso ed in parte in muratura, utilizzando contemporaneamente varie tecniche costruttive. Una terrazza sostruttiva, lunga circa 60 metri e alta 7, oltre che assicurare stabilità all’anfiteatro, sosteneva una larga piattaforma utilizzata per la sosta e il movimento di persone e carriaggi. Due ingressi trionfali, posti all’esterno dell’asse maggiore, immettevano nell’arena scavata in massima parte nella roccia e ricoperta da uno spesso strato di cocciopesto, dove avvenivano gli spettacoli dei gladiatori. Sotto l’arena, un cunicolo, oltre che raccogliere le acque, permetteva l’ingresso delle belve per mezzo di un montacarichi. Ben poco rimane della cavea come pure delle gradinate scavate nella roccia o costruite in muratura. Si può ancora distinguere, invece, il podio imperiale il cui accesso è evidenziato da semi-colonne in laterizio poste dinanzi al XIV fornice. L’anfiteatro Albano poteva contenere circa 16 mila persone. Intorno al XI secolo d.C. nel III fornice fu ricavato un oratorio cimiteriale cristiano: nell’abside affrescata erano raffigurati i Santi Stefano, Lorenzo, Nicola, Pancrazio ed un anonimo papa. Nelle pareti dello stesso fornice e in altri vicini si ricavarono loculi per sepolture. L’Anfiteatro Albano in scritti, cartografie, incisioni e disegni antichi è stato spesso chiamato il “piccolo Colosseo“.
Non manca nulla, nemmeno la storia, quella antica, bellissima, eterna, che ancora oggi ci accompagna sotto un cielo di stelle d’estate, all’Anfiteatro Festival di Albano, dal 29 luglio al 15 agosto.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del comune di Albano www.comune.albanolaziale.rm.ite contattare l’ufficio stampa di Europa Musica al numero telefonico 3346284039.
Piera Feduzi
