Per chi non lo ricordasse Dario Cassini, classe 1967, diplomato all’Accademia di arte drammatica del teatro La Scaletta di Roma, ha esordito al cinema nel 1990 con il film “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni, anche se la popolarità l’ha raggiunta nel grande schermo come comico di Zelig e di Colorado Cafè.Abbiamo visto Dario Cassini qualche anno fa al teatro Parioli con lo spettacolo “Uomini che odiano le donne”, un monologo sul complicato universo femminile. E’ in scena al teatro Italia di Roma con il suo nuovo spettacolo “Dizionario Donna-Italiano Italiano-Donna”, dove anche questa volta i tratti delle donne l’hanno fatta da padrone riempiendo la scena. Abbiamo notato con piacere una certa “evoluzione” in Cassini, mentre al teatro Parioli le sue battute erano concentrate esclusivamente sull’universo femminile (stancando leggermente), con questo nuovo spettacolo, scritto da lui e dal bravo Marco Terenzi, ha pensato di usare la sua ironia (in alcuni tratti geniale) soffermandosi anche sull’attualità.Nella prima parte infatti Cassini parla della politica e ipotizza una sua personale “squadra di governo” da contrapporre agli otto maschi e alle otto femmine di “Fonzie” e quindi ecco Ruby agli esteri, Rocco Siffredi agli interni, Cassano alla cultura e via dicendo con ilarità e risate.La sua ironia non fa sconti neanche ai grandi capi di stato come Hollande o Obama fino ad arrivare a Flavio Briatore con la sua voce “tre toni sopra il rutto” che è apparso nella scena dell’imprenditoria a metà degli anni ’90 e lì e rimasto pur senza tanti onori.Simpatico il ritratto su Morgan che ha tentato di imitare Jim Morrison ad uno dei suoi ultimi concerti buttandosi sulla folla…solo che la folla in questo caso non ha risposto con lo stesso entusiasmo che i fans riservarono a Jim Morrison e “l’hanno lasciato schiantare per terra”.Dopo queste immagini sull’attualità ecco che entra nel vivo del suo spettacolo : “Come si fa a comprendere il linguaggio femminile? Dizionario: donna/italiano, italiano/donna” è un tentativo di capire, perché quando parla una donna è come quando parla un pentito: dice una cosa ma il vero significato è un altro”.La donna descritta da Cassini appare come un’anima inquieta, che getta addosso alla persona che ha accanto la sua ira e le sue manie al limite del nevrotico.Descrive la fidanzata troppo costosa per i tempi di crisi in cui viviamo, e poi i ridicoli cinquantenni che sempre più spesso si fidanzano con ragazze di vent’anni.Il bis dello spettacolo, richiesto a gran voce dal pubblico, è un contributo video con una carrellata di personaggi importanti che hanno fatto la storia culturale, da Jimmy Fontana ai Rolling Stones, da Margherita Hack a Rita Levi Montalcini, fino ad arrivare ad Arnoldo Foà a cui dedica il suo spettacolo.
Dopo lo spettacolo abbiamo salutato Dario Cassini nei camerini e come un fiume in piena, logorroico al massimo, nonostante abbia parlato ininterrottamente per due ore sul palco, ci ha dato delucidazioni sul suo spettacolo: “mi sembrava geniale iniziare con una frase del grande Bukowski:- L’amore è come quando vedi la nebbia la mattina prima che sorga il sole, -tanto per far capire il terremoto che porta la donna nella vita di un uomo”.
Instancabile e in gran forma parlerebbe per ore ma nella testa ci incuriosisce una sola cosa, dato che ha persino scritto dei libri sulle donne “Tranne mia madre e mia sorella”, “E’ vent’anni che ho vent’anni” e “In caso d’amore scappa”, dovrebbe essere il classico “Don Giovanni” e saremmo stati davvero curiosi di conoscere la “poveretta che lo sopporta” ma con un ghigno furbetto ha detto di non essere fidanzato.
Durante lo spettacolo Dario Cassini è stato originale, ha fatto ridere e le gag sono state piacevoli anche se sul finale sono risultate “lievemente” irriverenti, ma se ha fatto della “guerra al gentil sesso” infarcita da scherno e leggerezza la sua rappresentazione teatrale non ci resta che sorridere e perdonargli qualche eccesso.
Box informazioni:
Dario Cassini in Dizionario Donna- Italiano Italiano-Donna
Teatro Italia
via Bari, 18 – Roma
Orario degli spettacoli:
lunedì, martedì, giovedì, venerdi e sabato ore 21:15 domenica ore 17:45
Giorgia Troiani