Il 21 maggio, al teatro Tor Bella Monaca di Roma, andrà in scena la prima di Debora’s Love, la nuova commedia teatrale scritta da Debora Caprioglio, insieme a Francesco Branchetti, che ne cura anche la regia e prodotta dall’associazione culturale Foxtrot Golf. Una piece che ci racconta con ironia, la vita di Debora Caprioglio, attraverso ricordi ed aneddoti divertenti.
Sguardo sensuale, fisico prorompente, il sorriso sempre sulle labbra, questa è Debora Caprioglio, la musa che ha ispirato registi del calibro di Klaus Kinski o Tinto Brass, e che oggi ritroviamo a teatro con Debora’s Love, il nuovo spettacolo scritto insieme a Francesco Branchetti, che è anche il regista della piece.
Uno spettacolo divertente ed ironico, nato quasi per caso, come ci racconta lei stessa: “Mi è capitato di intrattenere amici parlando del mio percorso artistico, dagli esordi ad oggi. Nel raccontare un mondo che tanti non conoscono, ho notato un certo interesse per chi mi ascoltava. Parlandone poi con il mio amico e regista Francesco Branchetti, abbiamo deciso di scrivere il testo dello spettacolo”.
Una piece che vede Debora Caprioglio protagonista assoluta in un viaggio tra i ricordi e avvenimenti divertenti, il cui fine ultimo è “quello di raccontare attraverso il mio vissuto il mondo del teatro e dello spettacolo, inserendo vari aneddoti molto carini e molto divertenti, quindi alternando comicità ed ironia”.
Lei che conosce bene il suo amico regista Francesco Branchetti, e spesso, si sono trovati a lavorare insieme, insieme hanno messo in scena la vita di Debora Caprioglio, nella quale la protagonista si svela con una sincerità disarmante, tra racconti, ricordi, motti e proverbi veneziani, con ironia ed umorismo.
Una fatica che ha divertito molto Debora, uno spettacolo nuovo e che riveste di nuova luce e nuovi colori la donna che c’è dietro la maschera dell’attrice, che tutti hanno ammirato ed apprezzato; “nel mio monologo – afferma Debora Caprioglio – si parla di donne, ma con un atteggiamento positivo ed ottimistico. Pertanto, nel mio piccolo, cerco di infondere un po’ di gioia. È nel mio stile e nel mio carattere da sempre”.
Lei che, giovanissima, ha esordito con un mostro sacro del cinema, come Klaus Kinski, che ha conosciuto la grande notorietà divenendo la musa ispiratrice di Tinto Brass, ha avuto il coraggio di non cullarsi sulla fama ottenuta, di non iconizzare la sua immagine di attrice in uno stereotipo: ha lavorato per film drammatici con l’Archibugi, ha lavorato per la TV e tantissimo per il teatro, la sua passione, mettendosi sempre in gioco; “negli ultimi anni mi sono dedicata molto al teatro – ci rivela – Una passione che mi ha totalmente coinvolta, ecco perché ultimamente dedico poco spazio al cinema e alla tv. In teatro mi sento bene perché vivo il contatto con il pubblico il quale ti dà la misura, in ogni momento, di quello che si vale”.
Infatti, se nel cinema e in TV il successo si misura sui numeri, “in teatro il pubblico ti segue minuto per minuto. Si ha la percezione di quello che riesci a trasmettere. Anche questo monologo che mi accingo a portare in scena sarà sicuramente un’ulteriore sfida”.
“In passato – rivela Debora Caprioglio – ho sempre diviso la partita con i miei colleghi attori. In questa circostanza sarò sola. Una sfida maggiore e molto stimolante. Una bella scommessa”.
Una scommessa che il pubblico che l’ha sempre amata, le farà sicuramente vincere.
R.Z.