Donatella e gli uomini: Eros, il nuovo profumo maschile targato Versace

Un’esplosiva miscellanea di menta, limone geranio e un tocco di vaniglia.versace_eros_fragrance_banner Ecco il nuovo e sensualissimo profumo maschile di Versace; il nome di questa fragranza, poi, è davvero tutto un programma: Eros. Come testimonial della campagna pubblicitaria c’è il bel Brian Shimansky, classe 1988, modello americano, scelto da Donatella Versace in persona. Una scelta assolutamente condivisibile, dal momento che la bellezza di Brian trasmette un’ideale di bellezza maschile assimilabile a quello della statuaria dell’antichità classica. La virilità, nel suo caso, significa certamente forza e prestanza, anche se ben temperate da uno sguardo dolce e romantico. In un’intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair, la Versace racconta come di questo profumo abbia curato ogni singolo aspetto, dalla confezione alla fragranza fino alla sua pubblicizzazione, con l’intento di veicolare al grande pubblico un ideale di uomo che, nella realtà, forse non esiste.Questo nuovo profumo dà inoltre a Donatella Versace la possibilità di raccontarci qualcosa in più sul suo rapporto con gli uomini. Dal momento che è una delle business women più impegnate al mondo, chiarisce subito che ha poco tempo da dedicare alla vita di coppia. Con altrettanta onestà dice di non sentirsi attratta dagli uomini belli, anche se il suo ex marito, il modello americano Paul Beck, non è certo ascrivibile alla categoria dei brutti. Negli uomini, Donatella cerca qualcosa in più della bellezza – anzi, si dice annoiata dai narcisisti – che si può definire come un mix equilibrato di forza e premura. Sugli uomini nostrani e su quelli americani, è scettica: troppo tradizionalisti i primi; troppo conformisti i secondi. Probabilmente, ragiona la stylist, il suo uomo ideale potrebbe essere un eccentrico inglese. Il nuovo profumo maschile della Maison Versace è dunque un augurio da fare agli uomini, mentre questo 2012 volge al termine: riscoprire la forza, la possanza, la capacità di combattimento, ma anche la dolcezza propria dei veri eroi pronti ad imparare dagli errori.  

Pasquale Musella

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