Dal 5 marzo al 12 luglio 2015 Genova presenta a Palazzo Ducale la mostra dedicata alla nascita dell’Espressionismo Tedesco, in collaborazione con il Brucke Museum di Berlino e curata dalla sua direttrice Magdalena Moeller. Con il termine Espressionismo tedesco si fa riferimento alla nascita del 7 giugno del 1905 a Dresda del movimento Die Brucke. Il movimento ebbe numerosi artisti che hanno dato il proprio contributo tra cui: Fritz Bleyl (1880-1966), Erich Heckel (1883-1970), Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938), Karl Schmidt-Rottluff (1884-1976). Lo scopo della selezione dei capolavori tedeschi era quello di illustrare la visione di radicale rinnovamento di un gruppo di artisti, determinati a gettare un ponte tra pittura classica neoromantica e uno stile mai visto prima (in seguito definito espressionismo). Gli artisti di “Die Brucke” privilegiano l’emozione, la sensualità, alla ricerca di un’espressione efficace, capace di stimolare, toccare e coinvolgere lo spettatore. Il movimento si era costituito contemporaneamente a quello dei Fauves francesi, esprime soprattutto il disagio esistenziale, l’angoscia e la critica all’ipocrisia sociale. Munch e Ensor sono stati fonte d’ispirazione: da essi si “prende” l’idea del grido interiore che porta in superficie il dolore degli artisti. La pittura di “Die Brucke” si caratterizza per l’alternazione dello spazio e della prospettiva, la definizione di contorni netti e taglienti, spesso evidenziati da tratti di nero e l’utilizzo di tinte forti e contrastanti. Nella mostra sono presenti oltre 150 opere tra dipinti, stampe e disegni dei fondatori del gruppo, tutte provenienti dal Museo berlinese a documentare una rivoluzione artistica, che porterà l’Europa alla Grande Guerra del ’15-18 (quest’ anno si ricordano i cento anni). L’espressionismo tedesco nasce dal vissuto degli artisti, è la ricerca del soggettivo nella realtà che li circonda. Le metropoli, la vita di strada, il circo, stimolano riflessioni sulla solitudine dell’uomo, sull’alienazione dell’individuo, sull’immoralità. La mostra a Palazzo Ducale, però si concentrerà sull’elemento cromatico. Il colore servì per tradurre in chiave psicologica le impressioni vissute, le esperienze sensoriali in un modo del tutto nuovo rispetto a quello degli impressionisti. Nessuna scomposizione in macchie ma fluida e spontanea pennellata che potesse trasferire nell’immediata l’immagine. Per questo usarono la benzina per diluire i colori e eliminare la pastosità degli artisti francesi. I massimi esponenti presenti alla mostra di Genova per conoscere meglio e apprezzare sempre di più il movimento dell’espressionismo in Germania.
Box informazioni:
Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco
Dal 5 marzo 2015 al 12 luglio 2015
Palazzo Ducale, Appartamento del Doge Genova