E’ l’animo umano in tutte le sue forme, quello che si sprigiona dalle pagine de’”Gli orari del cuore”, il libro di Stefano Labbia,giovane autore di origine brasiliana,nato nella Capitale d’Italia. Scrittore e sceneggiatore, è al lavoro sulla sua prima serie televisiva originale inglese di stampo teen drama, dal titolo “Fear”, di cui è unico ideatore e sceneggiatore. Collabora dal 2016 con le testate 2duerighe.com (nella sezione spettacolo (cinema e teatro)), MyReviews (cinema) ed Oubliette Magazine (cinema, teatro e musica).
Una raccolta di poesia,”Gli orari del cuore”, che come in un diario racconta di sé, delle sue emozioni e dei suoi vissuti. Tra le righe un percorso dalla fanciullezza all’età adulta raccontato attraverso soffi di parole. È la sua vita quella che esplode tra le pagine di questo diario dei sentimenti, l’amore tormentato e ritrovato,l’amore come un gioco,la solitudine,lo scorrere delle stagioni, l’incontro con la politica, il suo “Dio” spesso nominato in segno di aiuto e poi la sua terra tra Roma e Rio.
La sua vita tra rabbia, frustrazione, vitalità e voglia di affermarsi espresse nel modo che gli è maggiormente congeniale: la poesia.
Ho letto attentamente la raccolta di Stefano Labbia ed ho trovato molto interessante l’utilizzo che fa della punteggiatura e delle parole, non vere e proprie rime ma quasi prosa musicata. Le parole sono soavi e la punteggiatura delimita frasi leggere quando parla di amore, frasi brevi e punteggiatura quasi affannata quando gli argomenti toccano la frustrazione.
Un vero paroliere della poesia Stefano Labbia che con “Gli orari del cuore” consacra l’italiano sull’altare della linguistica ,senza eccessi di parole, stilisticamente innovativo che ci regala la sua anima ad ogni pagina, ad ogni rigo. L’archetipo delle sensazioni umane, quelle che in un modo o nell’altro viviamo tutti, alle quali noi uomini di intelletto siamo costantemente e inesorabilmente soggetti.
Michela Cenci
