Grande successo per la collezione di Saint Laurent a Parigi

Saint-Laurent-ful-W-F14-P-027_dmsv5Hedi Slimane direttore creativo di Yves Saint Laurent è riuscito a mettere a segno un bel colpo durante la settimana della moda parigina. Molti commentatori, tra i quali spicca il nome della celebre Inès de la Fressange, hanno avuto parole severe nei confronti degli stilisti e degli abiti presentati in occasione della kermesse. Parlando della settimana della moda parigina, la Fressange ha scritto su D di Repubblica: “Ho trovato un’infinità di cose brutte. Proporzioni senza armonia, spalle da pagliaccio, accozzaglie di colori, stampe noiose, pantaloni senza forma, scarpe goffe” e ha aggiunto “non ho voglia di questi travestimenti che mi fanno la testa piccola, le gambe corte e i piedi grossi. Non ho voglia del rosso sulle palpebre e del nero sulle unghie.” In preda allo sconforto la ex musa di Lagerfeld ha deciso di dare un’occhiata alla collezione di Saint Laurent, rimanendone favorevolmente colpita, tant’e che scrive: “Ed ecco, di colpo, spalline graziose, cappottini dal taglio elegante, abiti di charme. Vestiti che si possono indossare. Una moda rock ed elegante al contempo. Una collezione giovane, sì, ma che omaggia il grande maestro: tutto ciò di cui sono innamorata. Ritrovo finalmente una delle poche consolazioni a cui aggrapparsi alle porte dell’inverno: la voglia di avere dei look nuovi e l’impressione che grazie a loro sapremo cosa indossare per andare al lavoro o ad una festa. Fosse anche un’illusione, noi saremo persuase che avendo quegli abiti staremo meglio. Ed è questo che sta alla base della moda: desiderio, femminilità e un pizzico di civetteria”. L’eleganza e la sobrietà dei 54 modelli pret-a-porter creati da Hedi Slimane fanno sì che la moda ridiventi sinonimo di eleganza. La sua donna attraversa le strada di Londra, indossando abiti che richiamano gli anni ’60, senza rinunciare ad un tocco di glam. I cappottini (uno dei modelli in foto) sono davvero molto belli e si possono indossare per le occasioni più diverse: da un pranzo di lavoro ad un aperitivo con gli amici. L’elemento rock presente in tutta la collezione lo ritroviamo nei dettagli, in alcuni accessori e nell’atmosfera complessiva. Per Slimane si tratta dunque di una bella soddisfazione che gli arriva dall’Italia, con le parole della Fressange, a pochi giorni dall’uscita nelle sale del film sul fondatore della maison. Il 27 marzo, infatti, potremo vedere al cinema il film di Jalil Lesper che ripercorre la vita, l’arte, gli amori, gli eccessi e le provocazioni del grande stilista francese. Nel biopic di Lesper vengono raccontate la complessità del personaggio, le crisi maniaco-depressive e l’amore che lo legherà per tutta la vita a Pierre Bergé, socio in affari, intellettuale socialista, àncora di salvezza. Lo stesso Hedi Slimane entrerà per la prima volta nella maison grazie all’influenza di Bergé. Lo stilista di origini italo-tunisine sembra avere in comune con il fondatore la stessa visione della moda e di se stesso come una persona “che ama la bellezza in ogni sua forma, la cui unica lotta è quella di vestire le donne”.                                           

 

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