Fendi celebra il suo nuovo headquarter con una mostra speciale: “Una nuova Roma, l’Eur e il Palazzo della Civiltà Romana”, in programma dal 23 ottobre 2015 al 7 marzo 2016, presso il cosiddetto “Colosseo Quadrato”, simbolo dell’Eur e dell’arte razionalista. Le numerose opere esposte, dalle fotografie di Karl Lagerfeld, alle tele di Enrico Prampolini, raccontano le vicende artistiche e intellettuali dell’Italia del 900, lo sviluppo e le trasformazioni di una zona particolare e controversa: il quartiere Europa.
La famosa casa di moda (appartenente al gruppo francese di Bernard Arnault, LVMH) ha trasferito i suoi uffici, per i prossimi 15 anni, nel Palazzo della Civiltà Italiana, icona architettonica del Novecento e monumento simbolo del sogno mussoliniano di trasformazione dell’Urbe. L’edificio, costruito per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, rinasce ora grazie al progetto dell’architetto Marco Costanzi: un’area espositiva di 1.200 metri quadri al piano terra ospiterà mostre aperte al pubblico, mentre lo spazio rimanente è destinato agli uffici della sede operativa della maison, che assecondano le linee geometriche dello storico palazzo grazie alla distribuzione delle postazioni di lavoro in open space.
L’evoluzione dell’Eur nel tempo, il sogno infranto dell’Esposizione del 1942, la ristrutturazione post bellica e la rivalorizzazione per le Olimpiadi del 1960, sono alcuni dei temi affrontati dalla rassegna: tra le opere in esposizione risaltano i nomi di Mario Sironi, Gino Severini, Enrico Prampolini, e Giuseppe Capogrossi. La mostra esplora inoltre il concetto di “quartiere città” attraverso le foto di Franco Fontana, Karl Lagerfeld, Hans Christian Schink, Gabriele Basilico, e molti altri. Il ruolo del cinema è stato fondamentale nella narrazione di questa “città” futuristica: estratti di pellicole di Federico Fellini, Elio Petri, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, e Bernardo Bertolucci, raccontano il rapporto privilegiato tra questo quartiere e i grandi registi italiani.
Pietro Beccari, amministratore delegato di Fendi, ha spiegato come la scelta di trasferirsi in questa nuova sede sia stata dettata dall’amore che i romani provano per questo edificio, capolavoro in marmo dell’architettura, che risulta modernissimo nonostante sia stato costruito più di 70 anni fa; un amore, quello della maison per la città eterna, dimostrato anche dal finanziamento dei lavori di restauro della Fontana di Trevi.
Il Palazzo della Civiltà Italiana, è il simbolo assoluto del Novecento, a cavallo tra le grandi contraddizioni e i ruggenti slanci verso il futuro. Scriveva Giorgio de Chirico: “Il paesaggio, chiuso nell’arcata del portico acquista maggior valore metafisico, perché si solidifica e viene isolato dallo spazio che lo circonda”.
“Una nuova Roma, l’Eur e il Palazzo della Civiltà Romana”
23 ottobre 2015 – 7 marzo 2016
Da lunedì a sabato, dalle 10.00 alle 20.00
Palazzo della Civiltà Italiana, Quadrato della Concordia, 3
Ingresso libero
Francesco Consiglio
Michela Nuccetelli