Il ritorno di super eroe o di un'utopia?

zL’uomo d’acciaio (Man of Steel) è un film del 2013 diretto da Zack Snyder distribuito nelle sale Stutunitensi il 14 Giugno 2013 e distribuito nella sale cinematografiche Italiane a partire dal 20 Giugno 2013. La famosa saga si incentra interamente sul personaggio di Superman dei fumetti DC Comics, uno dei supereroi più famosi di tutti i tempi che ha conquistato fin dai primi esordi degli anni ’80 la fiducia e l’idolarizzazione di ogni bambino, fino a divenire un vero e proprio mito anche per il pubblico più adulto. Non a caso ognuno di noi ha sempre sognato di essere un super eroe buono in grado di salvare il nostro pianeta dalle oscurità e dai pericoli più incombenti. Nella cinematografica storia di Super man, in questo caso Il desiderio del regista, come lui stesso ha dichiarato, era quello di mostrare “l’uomo sotto il mantello”, un personaggio profondamente solo nella sua diversità. Snyder, infatti, ci presenta un “uomo d’acciaio” alla ricerca delle sue origini per buona parte del film dove, grazie a continui flashback, è intento a mostrare le difficoltà che il giovane alieno ha dovuto affrontare durante la sua infanzia e adolescenza sulla terra. Un continuo trapasso e confronto tra le due realtà, una dominata dal suo pianeta di origine e l’altra rappresentata nella difficile realtà umana fatta di misteriosi e crudeli personaggi anche loro provati e facilmente corruttibili da questa realtà che dietro la superficie nasconde molto di più.Non a caso il destino del giovane supereroe non sarà semplicemente governato dai suoi grandissimi poteri ma dal fortissimo rapporto umano che egli è riuscito ad instaurare con la propria famiglia, in questo caso gran parte dell’attenzione va al rapporto padre-figlio, non inteso come il padre naturale “alieno” ma come l’unico e vero padre che lo ha cresciuto e che ha fatto de protagonista il supereroe piano di principi e di valori che ne è diventato. Grande è la lotta verso il male che Superman dovrà affrontare ogni giorno e così come anche il desiderio di mostrarsi per ciò che si è rapportato d’altra parte alla paura di non essere accettati in questo spietato mondo umano. Moltissimi colpi di scena e mutazioni delle variez1 sceneggiature così da tenere il pubblico incollato allo schermo non solo rivolto alla scoperta del fantastico viaggio di Superman ma volti ad assaporare e a lasciarsi trasportare in ogni sfaccettatura della sua vita fatta di amori, turbamenti, paure e grandi responsabilità. Che ogni supereroe risieda all’interno di ognuno di noi? Probabile, ma potrebbe mai l’essere umano rendersi incorruttibile all’esistenza e non usare invece i propri poteri per trarne a suo vantaggio? A tutt’oggi l’uomo si è sempre domandato se Superman potrebbe mai essere un esempio di vita o una semplice utopia. Questo lo lascerò giudicare a voi soltanto dopo aver visto il film, volto oramai all’ultimo episodio di questa splendida ed affascinante saga, dove ogni evento o storia non potrà più sembrarvi surreale un’alternativa sfaccettatura della realtà da vivere e valutare con una maggiore consapevolezza.

 

Valentina Cuzzocrea

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