Chi adora la moda in tutte le sue declinazioni – dall’alta moda fino al pronto moda – deve avere segnato sulla propria agenda la data del 14 novembre 2013. Ieri. Giorno in cui sono sbarcate nei negozi le collezioni donna, uomo e teenager, firmate Isabel Marant per H&M. La nota casa di moda, che veste tutti con pochi soldi, si era già avvalsa di altre collaborazioni celebri. Basti pensare che, nel 2007, perfino Madonna aveva creato una propria collezione. Anche i testimonial utilizzati per le campagne pubblicitarie sono dei big; un nome per tutti è quello di David Beckham, sponsor delle linee di intimo maschile. Adesso però il colpo è stato davvero grosso: riuscire a convincere la stilista forse più in voga del momento a firmare non una ma tre collezioni. Isabel Marant, in un’intervista rilasciata per il Magazine aziendale di H&M, spiega molto bene perché ha accettato questa sfida e soprattutto qual è stata la filosofia alla base delle sue creazioni. Il primo concetto chiave è che la comodità conta più della bellezza. Dal suo punto di vista un abito deve essere agevole da indossare e da portare tutti i giorni, essendo tuttavia impreziosito da dettagli che fanno la differenza, come ad esempio le borchie. Il secondo concetto chiave è quello di métissage: un vestito molto femminile deve essere impreziosito da un accessorio mascolino. Perché Isabel Marant è sempre stata così: ribelle e anticonformista. Adolescente della borghesia francese vanta tre madri da cui ha appreso qualcosa che ritroviamo nel suo stile. Dalla madre naturale, ex modella, dice d’aver ereditato il senso artistico. Dalla seconda moglie del padre, una donna elegantissima, ha imparato a riconoscere lo stile alla Ives Saint Laurent dal quale si è distanziata. Dalla sua tata l’amore per i colori e gli abbinamenti un po’ azzardati. Nel vestirsi confessa di avere uno stile personalissimo: la mattina indossa la prima cosa che le capita tra le mani. Si tratta quasi sempre di un jeans attillato e di una felpa. Il risultato è comunque favoloso! Gli abiti di Isabel Marant sono tutti rigorosamente firmati Isabel Marant. Non per narcisismo, come spiega lei stessa, ma piuttosto perché le cose che crea per i suoi clienti ha bisogno di “sentirle” in prima persona. L’ingrediente principale della sua creatività è l’istinto. Parte tutto da una sensazione e da lì inizia una storia che è poi il concept della Collezione. D’altra parte la Marant può dire, con orgoglio, di essere davvero un’indipendente. Dal 1994 ha costruito un impero e non ha mai preso ordini da nessuno. L’approdo da H&M è già un autentico successo tant’è vero che le persone si sono messe in fila dalle 4 del mattino per acquistare i suoi capi. In poche ore tutto sold out.
Pasquale Musella