Karl Lagerfeld. Percorso di lavoro

La mostra fotografica “Karl Lagerfeld. Percorso di lavoro” ha esordito presso La Maison Européenne de la Photographie di Parigi, dove ha riscosso un successo immediato, dal 16 febbraio invece la location è la meravigliosa cornice del Chiostro del Bramante a Roma, chiostro rinascimentale che si trova all’interno della Chiesa di Santa Maria della Pace: prima opera del Bramante a Roma, oggi è adibita a spazio espositivo per mostre di levatura internazionale.
La mostra –che sarà visitabile fino al 10 aprile 2011- riunisce gli scatti realizzati dal Kaiser della moda.  Si tratta di un insieme di immagini, scattate sin dal 1987 anno in cui iniziò ad interessarsi della fotografia, che ritraggono eclettico imperatore del mondo della moda in tutti i suoi aspetti. Dalle campagne pubblicitarie di Chanel e Fendi ai ritratti delle celebrità sino alle fotografie del privato che raccontano i numerosi viaggi, i ricordi e l’amore per Parigi. Lagerfeld fotografo è un uomo in continuo movimento sempre disposto a guardarsi intorno per carpire i segreti e le bellezze di ciò che lo circonda.  ”Ciò che davvero desta la mia ammirazione – racconta Lagerfeld – sono soprattutto le fotografie che ritraggono un’immagine singola e vengono tramandate ai posteri. Immagini, preferisco questo termine a foto, che si iscrivono nella memoria collettiva del mondo civilizzato, quali, The White Fence di Paul Strand, The Blessed Art Thou Among Women, Gertrude Kasebier o Il soldato spagnolo colpito a morte, di Capa. Nutro un amore particolare per le foto della fine del XIX secolo e del principio del XX secolo: di Stieglitz, Steichen, Clarence White, Demachy e Alvin Langdon Coburn, per la fotografia tedesca degli anni ’20 e per tutti quelli che in seguito, ne sono stati influenzati, Helmut Newton, Peter Lindberg, o Ellen Von Unwerth. La fotografia -ammette- fa ormai parte della mia vita. Essa rappresenta la quadratura del cerchio delle mie ‘ansie’ artistiche e professionali. Non sono più capace di guardare la vita se non considerandola attraverso questa visione. Guardo il mondo e la moda con l’obiettivo fotografico. Questo conferisce al mio lavoro di base un distacco critico che mi aiuta molto più di quanto sospettassi.”  
Karl guarda il mondo e la moda con l’obiettivo fotografico. Bisogna credergli quando si schermisce, e non ammette di essere un artista. Si sente piuttosto un artigiano della lente. Lagerfeld si impone di battere il tempo. Il tempo che scorre. Il tempo che sciupa. Il tempo che è come un affronto sulla pelle, sulla pietra. Ma l’eleganza delle sue foto ci raccontano che si può morire con intensità, con lustro, con stile.