…Amore o Sesso?…Sottomissione o Supremazia? Dedizione o Sottile vendetta?…è tutto il contrario di tutto Virginia…una donna a cavallo tra il peso della vergogna e la libertà dell’emancipazione …Il racconta della sua vita tra le pagine di un diario!
“La chiave di Virginia B ” è un omaggio allo scrittore giapponese J. Tanizaki portato in scena al Teatro Belli… la storia è quella di una donna negli anni ’50,la sua vita di mamma e di moglie perfettamente incastonata nei cliché sociali nei quali, nonostante i grandi cambiamenti culturali ,lei è prigioniera in uno spazio angusto dove si muove tra una scarsa conoscenza della propria sessualità e una vita di coppia in cui l’adulterio femminile viene ancora visto come un peccato più grave rispetto a quello dell’uomo…fino ad una notte di capodanno dove nella sua vita piomba Lorenzo,la personificazione della rivoluzione emotiva….la rottura di tutte le gabbie sociali. Gioco dei ruoli dove l’erotismo è il filo conduttore del romanzo tra supremazia e sopraffazione dei protagonisti stretti in un matrimonio di convenzioni, dove il sesso e l’erotismo sono solo atti dovuti.
Ma chi è Virginia B? E’ il paradosso del pensiero umano maschile che per motivi ancestralmente sconosciuti pone il “sesso debole” in secondo piano…come una specie di marcatore nel dna ci portiamo l’eredità di pensieri aristotelici che filosoficamente decidevano il posto naturale del sesso femminile : qualche gradino più in basso rispetto all’uomo! Il marcatore divenne sempre più solido quando la Chiesa aumentò nelle povere menti umane l’ambivalenza del ruolo femminile: la donna è la Vergine e Madre di Cristo,figura del riscatto e della redenzione,ma è anche creatura del peccato e strumento del diavolo!
Come recriminare allora gli uomini che si sentono nel pieno diritto di scegliere quale ruolo dare alla donna?! Moglie?…Amante?….Mamma?… che dilemma!!! E povere donne afflitte continuamente dal peccato originale…tentatrici impunite di perdizione maschile!!
Ma le donne che ruolo si danno? Virginia B. traduce il pensiero comune degli anni ’50 in bilico tra il masso della cultura del peccato e il fiume in piena dell’imminente rivoluzione sessuale…tra un marito che deve amare con mente e corpo e al quale deve rispetto e la scoperta della propria libera sessualità con Lorenzo… In un mescolarsi di emozioni e doveri coniugali alla fine sceglierà se stessa e la propria riscoperta personalità… il finale tragicamente noir segna la conclusione di “ieri” e da lo slancio al nuovo inizio di “domani”…
La chiava che sceglie di avere Virginia è quella che apre la porta ad un’altra esistenza,il passaggio tra un “prima e un dopo”…è la chiave simbolica di una nuova vita!!!
Spettacolo di pungente bellezza e di tragica malinconia,un leggero susseguirsi di stati d’animo dove si alternano le volontà di prevalere l’uno sull’altra a momenti di tenerezza in un labirinto mentale di emozioni continue…nelle quali gli spettatori si sono immedesimati in un ruolo o nell’altro…
Lo specchio degli anni ’50??? Forse lo spettacolo è ancora di grande attualità… è lo specchio dei rapporti umani,paradossali e incomprensibili …uomo e donna…gli archetipi perfetti della creazione…i protagonisti di sempre e da sempre soggiogati dalle nostre stesse menti e dai ruoli sociali ai quali,dalla notte dei tempi, ci assoggettiamo!!!
BOX INFORMAZIONI:
ARS MILLENNIA PRODUCTION
presenta
La chiave di Virginia B
di Isabel Russinova
Omaggio a Junichiro Tanizaki
Con Antonio Salines, Isabel Russinova, Fabrizio Bordignon, Annabella Calabrese
Regia di Rodolfo Martinelli Carraresi
Musiche Antonio Nasca
Scene e costumi Wilma Lo Gatto
Fotografia Bruno Oliviero
Una produzione Ars Millennia Production in collaborazione con il Teatro Belli
Dal 26 Aprile al 1 Maggio 2016
Teatro Belli
Piazza di Sant’Apollonia, 11 (Roma)
Info e prenotazioni: tel. 06 58 94 875 – email botteghino@teatrobelli.it
Michela Cenci