La mostra, in programma alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino dal 6 aprile all’8 luglio 2012, prende spunto dalla tavola dipinta con la Città ideale, custodita all’interno della Galleria. Un’opera enigmatica, che da sempre suscita una moltitudine di interrogativi. Non se ne conoscono la funzione né l’autore (un pittore o piuttosto un architetto – pittore), neppure la collocazione originale e il committente. Infine il mistero più grande: che cosa rappresenta. E’ forse un puro elemento ornamentale, oppure è il progetto di una città reale, o ancora, è una scenografia teatrale, come qualcuno ha sostenuto. Quello che è certo, è che essa rappresenta un perfetto compendio di arte, scienza e speculazione filosofica. All’interno della mostra, è possibile confrontare il dipinto urbinate, con un altro, molto simile nell’impostazione e nel soggetto, proveniente dalla Walters Art Gallery di Baltimora, un’occasione unica per approfondire la conoscenza di queste opere originali. Attraverso di esse si può riflettere sul concetto di città rinascimentale, una città ideale, che attraverso la sua perfetta architettura fatta di ardite speculazioni matematiche, secondo le rinate utopie platoniche e aristoteliche coincide con la perfezione dell’ottimo governo, con la saggezza e la lungimiranza. Una città che si identifica perfettamente con la Urbino dei Montefeltro, capitale del cosiddetto “Rinascimento matematico” (Chastel), fondato sull’armonia degli elementi e sull’invenzione della prospettiva, che fa da sfondo alle grandi opere di questo periodo. Da Luca Pacioli a Jacopo de Barbari e soprattutto a Piero della Francesca, presente alla mostra con la celeberrima e misteriosa Flagellazione. Sono presenti anche le tavole di Fra’ Carnevale, a confronto con quelle perugine, che riproducono il Palazzo Ducale di Urbino, il Palazzo Ducale di Pesaro e il Tempio Malatestiano di Rimini. Una parte della mostra è dedicata alle raffigurazioni urbane in tarsia, trionfo della prospettiva nelle suppellettili di arredamento. Dagli studi di Fedrico, alle porte del palazzo Ducale di Urbino a confronto con altre provenienti da tutta Italia. Altri artisti presenti sono Domenico Veneziano, Sassetta, Mantegna, Perugino, Bramante e infine Raffaello. Naturalmente poi c’è il palazzo, che funge da contenitore, ma anche da esempio, come fosse un’ulteriore opera in mostra.
Box informazioni:
La città ideale. L’Utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche Palazzo Ducale
dal 6 aprile all’8 luglio 2012
Info: www.mostracittaideale.it
Info: 199.75.75.18
Patrizio Pitzalis