La realtà aumentata conquista le vestigia imperiali: i fregi dell’Ara Pacis, grazie ai visori Samsung Gear VR, si mostrano nei loro colori originali e in 3d.
Emblema della Pax Augustea, costruito tra il 13 e il 9 a.C., l’Ara Pacis è uno dei monumenti che meglio raccontano il fasto dell’Impero romano al suo apice: una personificazione perfetta dell’architettura classica, divisa tra i messaggi di potere, equilibrio e sacralità. Di particolare interesse è quindi lo speciale evento “L’Ara com’era”, aperto al pubblico da ottobre 2016 fino a ottobre 2017, che permette al visitatore di immergersi in un’esperienza multimediale, interagendo con il famoso altare. Tramite visori Samsung GearVR collegati alla fotocamera degli smartphone, sarà possibile vedere l’Ara di Augusto in realtà aumentata e virtuale, apprezzare i colori originali, osservare i fregi mancanti in forma tridimensionale ed ascoltare le spiegazioni audio affidate all’inconfondibile voce di Luca Ward insieme a Manuela Mandracchia. L’evento prevede una serie di appuntamenti serali: scelta naturalmente legata alla mancanza di luce solare, che consentirà di godere a pieno dei prodigi della tecnologia affiancati all’archeologia e alla storia di Roma.
Già da alcuni anni valorizzato e reso più moderno dalla famosa teca di Meier, croce e delizia che ha diviso le opinioni dei romani a riguardo, ed arricchito da numerose mostre ed eventi, il Museo dell’Ara Pacis ci conduce in un innovativo viaggio multimediale unico nel suo genere, capace di coniugare il racconto della Storia (quella con la S maiuscola) ad un’attività dall’alto valore di intrattenimento. Il tracking 3d real time proiettato sui bassorilievi dell’Ara Pacis permetterà ad essi di animarsi, sovrapponendosi perfettamente ai fregi originali: i visitatori potranno così vedere con i propri occhi i colori originali di questo straordinario simbolo della Pax Romana. Lo speciale evento è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzato da Zetema Progetto Cultura.
Il percorso, della durata di circa 45 minuti, si snoda in 9 punti di interesse, portando gli ospiti a conoscere storie, curiosità e personaggi legati al monumento. Partendo dal plastico del Campo Marzio e passando poi per quello ricostruttivo dell’Ara Pacis, saranno svelate le trasformazioni e i danni subiti dall’altare nel corso dei secoli, il suo progressivo interramento e la sua scomparsa tra i palazzi rinascimentali. E’ il turno poi degli splendidi fregi dell’Ara, con i colori restituiti ai marmi con la massima precisione possibile grazie agli studi della Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali. Esplorando i punti di interesse dal numero 4 al 9, i visitatori conosceranno infatti i bassorilievi dell’Ara, rendendosi conto di come quest’opera tramandi a noi perfettamente gli ideali, le istituzioni e le credenze religiose di un’epoca mitica. Spazio quindi ai racconti dei protagonisti: si va dalla raffigurazione di Enea, alla nascita di Romolo e Remo, passando per la dea Tellus, simbolo di pace e prosperità, e la dea Roma, in armi a troneggiare sui vinti, emblemi dell’età augustea. Non può di certo mancare la processione sacra, con i littori, gli augures, i sacerdoti, capeggiati da Augusto e dalla sua famiglia. Degno di nota infine il fregio vegetale, simmetrico, rigoglioso, ricco di colori, con diverse specie animali e vegetali: esso aveva l’obiettivo di rilassare l’occhio del passante, facendogli dimenticare gli orrori delle guerre. “L’Ara com’era”, un evento che saprà coinvolgervi ed appassionarvi, regalandovi un’inaspettata immersione nella leggendaria età d’oro di Roma.
“L’ARA COM’ERA” al Museo dell’Ara Pacis,
Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli), Roma.
Aperture 2017:
dal 13 gennaio al 25 marzo (venerdì e sabato dalle 19.30 alle 24.00);
dal 31 marzo al 15 aprile (venerdì e sabato dalle 20.00 alle 24.00);
dal 21 aprile al 30 ottobre 2017 (tutte le sere dalle ore 20.00 alle 24.00).
Biglietto d’ingresso: intero € 12,00, ridotto € 10,00.
Info e prenotazioni +39 060608
Francesco Consiglio