L’ARTE DEL DECOLLO Mostra-evento di Tullio Crali a Ripe San Ginesio

 

Dal 9 al 16 luglio, gli spazi rinnovati della Pinacoteca Comunale di Ripe San Ginesio ospitano la mostra Metamorfosi dell’aria. Tullio Crali e l’Aeropittura, a cura di Roberto Cresti e Sandra Paccamiccio. Promossa dal Comune di Ripe San Ginesio e dall’Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Regione Marche e Unione Montana dei Monti Azzurri, organizzata dallo stesso Comune, in collaborazione con Sandra Paccamiccio e Roberto Silvetti, la rassegna comprende 15 opere, fra disegni e dipinti, appartenenti alla collezione privata dell’artista e risalenti agli anni ’20 e ’30 del secolo scorso.

Tullio Crali (Igalo, 1910 – Milano, 2000) è stato uno dei maggiori esponenti del Futurismo e, in particolare, dell’Aeropittura, declinazione pittorica incentrata sul tema del volo. Scoperto il Futurismo a soli quindici anni, mentre studiava all’Istituto Tecnico di Gorizia, Tullio si accostò alla pittura da autodidatta, affascinato dall’opera di Giacomo Balla ed Enrico Prampolini. Tuttavia, soltanto dopo la sua prima esperienza di volo (1928) prese contatti con Filippo Tommaso Marinetti e, nel 1929, anno di pubblicazione del Manifesto dell’Aeropittura, aderì al Futurismo. Dopo aver esposto a Trieste e Padova, nel 1932, Crali fu invitato da Marinetti a Parigi, per prendere parte alla prima mostra di aeropittori italiani. Tornato in Italia, l’anno seguente partecipò alla rassegna cinematografica romana Futuristi Scenotecnica, alla Quadriennale di Roma (1935, 1939, 1943) e alla Biennale di Venezia (1940). Nel 1936, in occasione delle Olimpiadi di Berlino, espose alla Mostra internazionale d’arte sportiva. Artista eclettico e originale, mise alla prova il proprio talento misurandosi con diverse tecniche (basti pensare alle opere in mostra: matita, acquerello, olio e tempera) e sviluppò il tema del volo in più direzioni, esaltando la natura non meno dell’artificio meccanico, la realtà quanto la fantasia, senza mai prendere le distanze dalla poetica futurista, neppure dopo il secondo conflitto mondiale.

La mostra, inaugurata lo scorso venerdì sera dal curatore Roberto Cresti, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata, con la partecipazione del Sindaco Paolo Teodori e Anna Crali, nuora dell’artista, si inserisce nel programma di eventi a carattere nazionale organizzati a Ripe San Ginesio fra l’8 e il 10 luglio nell’ambito di Borgofuturo 2017.

Metamorfosi dell’aria. Tullio Crali e l’Aeropittura

(9 – 16 luglio 2016)

Pinacoteca Comunale

Ripe San Ginesio (MC)

www.borgofuturo.net

Giada Sbriccolimanu

 

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