L’arte incisoria e litografica di Picasso in mostra a Milano dal 12 febbraio

Dal prossimo 12 febbraio 2016, la Galleria Deodato Arte a Milano spalanca le porte al pubblico, in occasione della mostra Picasso, capolavori incisori e litografici, alla scoperta della personalità e della carriera del maestro e sperimentatore spagnolo, e del suo interesse per la grafica e la litografia. Picasso genio pittorico, ma anche simbolo di eclettismo, modernità stilistica, versatilità ed evoluzione artistica costante: da queste premesse si delinea l’esposizione milanese, con al centro un corpus di lavori che spaziano su molteplici campi quali la grafica, l’incisione, l’acquaforte, l’acquatinta e la litografia. Saranno allestite prove esemplari dell’abilità spiccata di Picasso nell’esplorazione di tecniche ed iconografie diverse, dai contenuti più vari, con aperture verso alcuni elementi autobiografici, intrecciati con temi letterari, classici, mitologici, ed erotici.

All’interno della mostra troveranno posto opere litografiche risalenti al periodo tra gli anni venti e gli anni settanta, insieme ad incisioni appartenenti alla serie Suite Voillard, realizzate tra il 1930 ed il 1937, e commissionate dall’editore Ambroise Voillard. Molteplici sono le tematiche affrontate in quest’ultimo nucleo di lavori: la battaglia amorosa, Rembrandt, il Minotauro ed il Minotauro Cieco, lo Studio dello Scultore e Ritratti di Voillard. In totale saranno oltre una settantina le tavole allestite, accanto a numerose altre a tema libero, eseguite nel segno di forme semplici e disegni lineari, capaci di generare sensazioni di calma, serenità e melanconia intrisa di sogno. Uno sguardo particolare merita l’opera Femmes entre elles avec voyeur sculpté. Clin d’oeil au bain turc del 1934, che racchiude un’intrinseca tensione erotica. In questa sezione della mostra, gli accenni autobiografici si manifestano nelle rappresentazioni del Minotauro, creatura leggendaria nella quale Picasso soleva immedesimarsi.

Le sessantasei lastre incise all’acquaforte e all’acquatinta che compongono la serie in esposizione nota come La Celestine, prodotta tra il 1968 ed il 1971, illustrano il testo del capolavoro letterario spagnolo Tragicomedia de Calisto y Melibea, scritto da Fernando de Rojas nel 1499. Ne è protagonista la mezzana Celestina, figura fatale ed ironica, artefice di strategie diaboliche e di intrighi amorosi, e qui rappresentata in una serie di nudi femminili.Picasso_-La-Celestina

Segue una sezione dedicata alla tecnica litografica, già praticata dagli anni venti, con progressi che portarono Picasso a conseguire eccezionali risultati in materia a partire dal 1944, ai tempi della sua assidua frequentazione dello studio di Fernand Mourlot, famoso laboratorio di stampa parigino. Grande prova, in tal senso, deriva dall’opera Centaure et bacchante avec un faune del 1947, che si caratterizza per un tratto morbido e veloce.

La sperimentazione da parte di Picasso dell’arte incisoria passa anche attraverso alcune opere compiute su linoleum, materiale di lavoro più morbido e leggero rispetto al legno, che permette tempi di realizzazione molto rapidi e l’utilizzo a tonalità cromatiche più vive. Rappresentative, al riguardo, sono Jeune homme couronné de fuillage (1962), e Le vieux roi (1963).

La mostra verrà inaugurata giovedì 11 febbraio, e resterà aperta fino al prossimo 30 marzo 2016.

Box informazioni:
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– Tel: +39 02 80886294.

– Contatto mail: galleria@deodato-arte.it.

– Sito ufficiale: www.deodato.com.

 

Clara Agostini

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